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(Panorama) Prendete la tuta di Thayaht e fate volare la fantasia: ecco il tema di un concorso di moda rivolto ai giovani fashion desiger dell’Union Europea e promosso dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato. È lo European Tuta Award - La tuta sfida il futuro e ruota intorno alla reinterpretazione della tuta dell’artista Ernesto Michaelles, che amava però firmare le sue opere con lo pseudonimo bifronte Thayat (1893/1959).
Thayat, chi era costui, vi chiederete? Nipote di Hiram Powers, uno dei padri della moderna scultura americana trasferitosi a Firenze, Thayat fu tra coloro che meglio incarnarono lo spirito futurista: pittore e sculture, stilista e appassionato di teatro e di arti decorative, brevettò la tuta nel 1920 e fu subito un caso: progettata per i più poveri, perché poteva essere cucita in casa con pochi soldi, l’abito a forma di T divenne in realtà un capo che oggi definiremmo trendy, adottato perfino dalla Firenze più snob.
Lo European Tuta Award anticipa anche una mostra dedicata proprio alla tuta di Thayaht, ospitata dal 15 dicembre al 14 aprili 2008 presso la Fondazione Museo del Tessuto di Prato: all’interno di quel percorso espositivo troverà posto anche una selezione dei lavori migliori pervenuti al concorso, la cui premiazione avverrà nell’ambito del Pitti Immagine Uomo di gennaio. All’Award è stato anche riservato uno spazio all’interno del Festival della creatività, una kermesse ospitata dalla Fortezza da Basso di Firenze dal 25 al 28 ottobre.
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