(Rainews 24) L'aborto, anche se propagandato da organismi internazionali come uno strumento per il controllo delle nascite, rappresenta in realta' "la diretta distruzione di una vita umana innocente", e questo "non puo' mai essere giustificato, neppure quando le circostanze difficoltose possono indurre a considerare un tale grave passo". Non usa mezzi termini Benedetto XVI per condannare nuovamente l'aborto e ricordare che "il diritto alla vita di ogni essere umano innocente, nato o no, e' assoluto e va applicato a tutti senza alcuna distinzione". Lo fa in un discorso ai vescovi del Kenia ricevuti in "visita ad limina", contestualizzando la nuova presa di posizione nella situazione particolare dell'Africa, dove, denuncia il Papa con "grande preoccupazione", sempre piu' "la cultura secolare e globalizzata sta esercitando un'influenza sulle comunita' locali come risultato di campagne promosse da agenzie abortiste".
Tutelare "il tesoro prezioso" della famiglia e del matrimonio perche' "le malattie che colpiscono alcune parti della societa' africana, come la promiscuita', la poligamia e la diffusione delle malattie sessualmente trasmesse, puo' essere direttamente collegata alla nozione sbagliata di matrimonio e di vita familiare". Lo ha detto il Papa ricevendo questa mattina i vescovi del Kenya, al termine della loro visita 'ad limina', che si tiene cioe' ogni 5 anni.
Benedetto XVI ha ricordato che "il popolo africano tiene in particolare considerazione l'istituzione del matrimonio e della vita familiare". "L'amore devoto delle coppie cristiane sposate - ha proseguito Papa Ratzinger - e' una benedizione per il vostro popolo, espressione sacramentale dell'indissolubile patto tra Cristo e la sua Chiesa".
Per questo, il pontefice e' tornato a difendere il sacro vincolo del matrimonio. "Questo prezioso tesoro - ha scandito - deve essere garantito a tutti i costi. Troppo spesso, le malattie che colpiscono alcune parti della societa' africana, come la promiscuita', la poligamia e la diffusione delle malattie sessualmente trasmesse, puo' essere direttamente collegata alla nozione disordinata di matrimonio e di vita familiare. Per questa ragione - ha concluso il Pontefice - e' importante assistere i genitori nell'insegnare ai loro figli ad avere una visione cristiana del matrimonio, considerata unione indissolubile tra un uomo e una donna, in parita' di eguaglianza e aperti alla generazione di nuove vite".
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