Una modella: "Lewis mi ha costretta al pedicure, ma a letto è super".
(Marco Ansaldo - La Stampa) C’è qualcosa che lega Lewis Hamilton a Diego Armando Maradona e non è l’ammirazione per Fidel Castro. Più prosaicamente si è scoperto che il pilota inglese è un feticista del piede femminile come lo era Dieguito, secondo la testimonianza di Susy, la ballerina di Manaus che l’argentino pagava 800 mila lire a notte e che raccontò: «A letto si dedicava soprattutto al mio alluce». Con eguale discrezione una studentessa della London Metropolitan University ha spiegato al «Sun» che Hamilton prima di fare sesso con lei pretese che si sottoponesse al pedicure. «Non solo. Mi ha mandato a fare una doccia e c’è rimasto pure lui per un quarto d’ora, quindi ha sistemato per bene i cuscini e mi ha finalmente detto di andare sotto le lenzuola». Non c’è da stupirsi se, dopo un preliminare tanto meticoloso da sfiorare la durata di un warm up, il rapporto sia proseguito alcune ore.
La ragazza, che si chiama Cemre Mirel e dice di aver concorso a Miss Turchia, ci ha guadagnato una foto in bikini sul tabloid da due milioni di copie. É abbastanza per raccontare una storia che puzza di invenzioni: Hamilton che mangia una banana sulla sua pelle nuda. O così eccitato da chiederle di fare sesso sulla Mercedes nera che gli aveva fornito la McLaren, mentre se le fosse toccato Alonso avrebbe dovuto farlo probabilmente sul «muletto». Il giovane pilota inglese è ritratto come un mezzo maniaco ma almeno allontana i sussurri che si rincorrevano nel paddock a proposito di una sua presunta omosessualità.
«Un voto? Gli darei 11», ha esagerato la bella turca, più generosa di Moana Pozzi quando affibbiò un 5 a Falcao («decisamente troppo sbrigativo»), un 6 a Nicola Pietrangeli («a letto mi mostrava le fotografie delle sue vittorie») e un giudizio molto positivo solo per Tardelli, con cui fece l’amore in un parcheggio a Fiumicino, sui sedili anche lì di una Mercedes, indispensabile per chiunque non disponga di una casa libera.
Sesso e campioni e stravaganze. Ad esempio il cestista francese Tony Parker che lega al letto la moglie, l’attrice Eva Longoria. Oppure Ronaldo di cui Fabiola François parlò come di «un fenomeno che ha una passione pari a sette gorilla», e chissà come l’ha potuta misurare, e l’altro Ronaldo, Cristiano, che in un festino con cinque prostitute se la cavò maluccio: «Sono andata con 200 clienti ma non sono mai stata trattata con così poco rispetto», rivelò una di loro. Evidentemente non aveva conosciuto l’altra stella del Manchester, Wayne Rooney, «un malato di sesso, trattava le donne come una merce», nella descrizione di una certa Morgan, pure lei una prostituta in confidenza con il solito «Sun». Le donne in genere sono più benevole con i piloti, da Kimi Raikkonen a Coulthard, pizzicato a fare sesso in aereo con una hostess. Fino all’outing di Bjorn Borg, che nella sua autobiografia racconta della Bertè: «Mi obbligava a continue prestazioni. Ho vinto 5 volte a Wimbledon ma a letto non sono riuscito a batterla». Mai provato con la frutta?
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