Il Papa sconsacra un monsignore.

(Trotzky) Il montare della protesta per la condotta scandalosa di un sacerdote cattolico americano ha costretto il papa a sospenderlo dal suo ufficio sacerdotale.
La diocesi di Springfield ha dichiarato che il monsignore Eugene Costa è stato sospeso dal suo ufficio in seguito alle accuse infamanti che circolavano sul suo conto.
L'alto prelato - riporta il Chicago Tribune - aveva cominciato infatti a comportarsi in modo poco consono a un paladino della castità fin da quando esercitava il suo ministero nelle chiese di Saint John Vianney, a Sherman, e della Sacra Famiglia, ad Atene, per cui i suoi superiori avevano ritenuto opportuno trasferirlo a Springfield.
Insidiatosi nella nuova diocesi con le mansioni di Cancelliere, il monsignore era ripiombato nell'antico vizio, arrivando al punto di farsi prendere a botte da due ragazzi ai quali aveva chiesto insistentemente una prestazione sessuale a pagamento.
Congedato e chiamato a rispondere ai giudici ecclesiastici del suo riprovevole modo di comportarsi, questi l'avevano giudicato colpevole e avevano informato il papa di quanto era accaduto.
Con la sospensione - peraltro inappellabile - del reo la chiesa ha dato l'impressione di aver mosso i lprimo passo nella direzione di uno dei temi più controversi che si agitano nel suo seno, vale a dire l'aggiornamento delle sue leggi.
L'impressione è stata poi confermata dall'annuncio da parte del cardinale Etchegaray di una imminente apertura ai preti sposati.

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