banda http://blografando.splinder.com

lunedì 22 ottobre 2007

Nell’era del web 2.0 le escort si mettono online.

(Panorama) I più noti sono MySpace e Facebook, due social network sempre più sulla cresta dell’onda negli Usa e in Europa (si veda questa ricerca di Comscore). E nel sottobosco della rete è un fiorire continuo di nuovi applicativi sociali, magari specializzati su passioni e interessi di nicchia. Tra questi ce n’è uno che sta lentamente trasformando pratiche e riti del “mestiere più antico del mondo”. Si chiama Escorts ed è un servizio online al confine tra il social network e il sito di e-commerce, pensato per far incontrare domanda e offerta di “intrattenimento erotico”. Le “accompagnatrici” dispongono di un pagina personale, con tanto di profilo, contatti, foto-gallery, agenda degli spostamenti e recensioni dei clienti. I visitatori, a loro volta, possono effettuare ricerche veloci per località e tendenza sessuale, sfogliare il “catalogo”, fissare un appuntamento e, soprattutto, continuare ad interagire anche dopo gli incontri nella vita reale. Tutt’altra esperienza rispetto agli annunci a scatola chiusa che fino ad ora comparivano sui giornali. Con conseguenze rilevanti anche sul fronte della “professione”, come ben sottolinea l’analista Kevin Palmer su Buzznetworker: “Queste tecnologie stanno portando molta gente ad abbandonare la strada e a mettersi in proprio. (…) Stanno anche aiutando a riformare un business che in fin dei conti era insicuro sia per le persone coinvolte che per la società”.

Sphere: Related Content

Nessun commento: