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lunedì 22 ottobre 2007

Arriva Hatebook, l’ultima ondata del movimento anti-social.

(Panorama) “Benvenuto nell’Impero del male”. È l’avviso ricevuto da chi entra in Hatebook, un social network che vuole riunire le persone con una passione in comune: l’odio. Qui le attività preferite sono la ricerca dei nemici online e il gossip.
Le parodie di Facebook come questa hanno successo: gli utenti possono sfogliare sul web anche un altro Hatebook, disegnato come una bacheca virtuale dove criticare insieme mode, pensieri, persone, generi musicali. Insomma, se c’è chi sui social network ha imparato a spostare il proprio business, prostituzione compresa, qualcuno nel mondo del web 2.0 inizia a ironizzare sulla moda di condividere tutto e di essere sempre connessi, dovunque e a qualsiasi orario. Ne avevamo già parlato citando il caso di Isolatr, che però, è il caso di dirlo, non è più un fenomeno isolato.

Nel movimento anti-social rientra Snubster, un sito-cestino in cui far partecipare altri utenti al risentimento verso personaggi e tendenze: da George W. Bush a Tom Cruise, da Myspace a Paris Hilton. Secondo alcuni potrebbe essere comunque un’idea per aggregare persone: Snubster è diventato un’applicazione nella community di Facebook. E come non sorridere pensando agli eventi “No” organizzati dalla community di Noso, “incontri senza incontri” che sono parodie dei barcamp? L’appuntamento è in un caffè, un parco, una strada: poi, come scrivono gli autori del sito, “le persone arrivano da sole, disconnesse e non gli è permesso di parlare con nessuno, ma saranno presumibilmente soddisfatte del fatto che gli altri NoSo stanno condividendo l’esperienza”.

Leggi anche: Nell’era del web 2.0 anche le escort si mettono online.

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