Fa discutere il fandom l'esternazione newyorkese di J.K Rowling a proposito del preside di Hogwarts.
(fantasymagazine.com) Nella tappa newyorkese del Book Tour USA J.K. Rowling ha dichiarato di aver sempre considerato omosessuale l'orientamento di Albus Silente. Pertanto l'amicizia adoloscenziale con Grindelwald avrebbe avuto per Albus anche un connotato romantico.
La Rowling ha inoltre dichiarato che, leggendo un passo del copione del film sul Principe Mezzosangue in cui si menzionava una simpatia di gioventù per una signora, ha dovuto aggiungere a fianco un commento per lo sceneggiatore, informandolo che Silente è gay e che dunque l'episodio non poteva avere posto nella trama.
La dichiarazione ha spaccato a metà il fronte dei fan. Non per il contenuto in sé, visto che ormai la maggior parte della società moderna non ha più una percezione negativa dell'omosessualità, ritenendola un legittimo orientamento sessuale dell'individuo.
La questione è un'altra: c'è chi inneggia ora alla Rowling, per aver dato un nuovo risvolto educativo alla saga improntato alla tolleranza della diversità, e chi invece guarda con sospetto al fatto che l'autrice non abbia palesato prima questo tratto del personaggio. Si tratta infatti di un aspetto che avrebbe potuto forse inficiare le vendite (non va dimenticato che il target principale dei romanzi restano comunque i ragazzini e che proprio a tal e riguardo la stessa Warner si è ultimamente premurata di far chiudere molti siti di fanfiction omosessuali) e che in ogni caso, trattato a saga conclusa, resta in forte odore di manovra commerciale al solo fine di far continuare a parlare di questa magica saga.
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