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lunedì 22 ottobre 2007

Icone: Un nuovo film su Kurt Cobain.

A tredici anni dalla morte del leader dei Nirvana. La pellicola si ispirerà ai diari scritti dal cantante di Seattle.

(Francesco Tortora - Il Corriere della Sera) Sono passati oltre tredici anni dalla sua morte, ma la vita di Kurt Cobain, resa leggendaria da indimenticabili canzoni come «Smells like a teen spirit» e «Come as you are» e da una tragica fine (si suicidò con un colpo di fucile il 6 aprile del 1994 nella sua casa di Seattle), continua a suscitare l'interesse dei fan e del pubblico. Un nuovo film sul leader dei Nirvana, la band grunge più famosa di tutti i tempi, sarà realizzato dalla Universal Pictures: la pellicola si ispirerà ai diari scritti dal cantante di Seattle, pubblicati qualche anno fa e alla sua biografia scritta da Charles Cross, intitolata «Più pesate del cielo».

PRODUZIONE - I produttori esecutivi della pellicola saranno la vedova di Cobain, Curtney Love, e il suo avvocato Howard Weitzman. La sceneggiatura sarà affidata a David Benioff, che in passato ha scritto i copioni del film storico «Troy» e di una delle pellicole più ispirate di Spike Lee, «La 25a ora». Per adesso non si sa se il film tratterà l'intera vita del cantante o solo gli anni dei successi e degli eccessi vissuti con la sua band. Quello che è certo è che non mancheranno interviste e ricordi degli amici e delle persone più vicine all'artista di Seattle.

PELLICOLE PRECEDENTI - In passato sono stati girati già due film sulla vita dell'artista: il primo, intitolato «Last Days» fu diretto nel 2005 dal regista Gus Van Sant e narra la storia degli ultimi tragici giorni del cantante. Il secondo s'intitola «Kurt Cobain: about a son», presentato l’anno scorso alla prima edizione del Festival cinematografico di Roma, che riprende un’intervista inedita rilasciata dal cantante americano al giornalista Michael Azerrad in cui «l'angelo dannato di Seattle» confessava il suo rapporto critico con i genitori e con la compagna Courtney Love, il suo senso di isolamento e i suoi problemi con la droga.

POLEMICHE - La biografia da cui è tratto il nuovo film è considerato da molti il miglior lavoro sulla vita di Cobain anche se quando fu pubblicata suscitò numerose polemiche: lo scrittore Charles Cross, infatti, aveva raccolto le testimonianze di molte persone vicine al cantante, ma incredibilmente mancavano i ricordi di Dave Grohl, il batterista dei Nirvana e compagno di mille avventure di Cobain, e quelle della mamma del cantante. Alcuni critici, invece, diffidano della presenza nella produzione dell’ex moglie di Cobain, Courtney Love, e del fatto che nella biografia di Cross la donna sia dipinta come un’amorevole e dolce compagna. In realtà molti ancora ricordano il documentario del 1998 di Nick Broomfield, «Courtney & Kurt», in cui il regista presentava l’affascinante tesi complottista secondo cui la morte di Cobain non era dovuta a un suicidio, ma a un omicidio commissionato proprio dall’ex cantante degli Hole.

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