(Toscana Tv) Il sito gay.it il 2 ottobre scorso ha rivelato i dati di un sondaggio su rapporti tra omosessuali e uomini di chiesa, che ha suscitato polemiche e indotto alla riflessione su temi resi ancora piu' scottanti da recenti fatti di cronaca.
Un dato per tutti: il 31% delle persone che ha risposto al sondaggio ha raccontato di avere avuto rapporti sessuali con uomini di chiesa. Partendo dalla considerazione che i sondaggi non costituiscono una base scientifica, sull'argomento abbiamo voluto sentire il parere di Mirco Zanaboni, presidente di Ireos, un'associazione di volontariato per gay, lesbiche, bisessuali, transgender nata nel 1997 a Firenze.
I gay sono ovunque, ha dichiarato Zanaboni, per me e' naturale pensare che ci siano anche in chiesa'. Il presidente di Ireos pero ci tiene subito a fare due importanti precisazioni: 'Troppo spesso i media e la gente fanno confusione tra omosessualita' e pedofilia. Secondo aspetto: 'Come si fa, ha chiarito Zanaboni, a parlare di preti gay. Il gay non si distingue solo in base alle scelte sessuali, ma soprattutto come difensore di diritti anche affettivi ancora da conquistare'. Di storie tra omosessuali e preti, Zanaboni, in qualita' anche di volontario, ha sentito parlare, ma i luoghi di incontro sono lontani da quelli promossi dalle associazioni. Ecco perche', secondo Zanaboni, la chiesa deve prendere atto della realta' e rivedere le proprie posizioni: 'la posizione omofoba e' minoritaria anche dentro la chiesa'.
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