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sabato 15 dicembre 2007

Piacenza. Giovani ballerini con brio. Successo al Municipale per il Junior Balletto di Toscana con suggestive coreografie.

Per il decennale della Cooperativa servizi teatrali.

(Arianna Belli - Libertà online) In occasione del decennale della sua fondazione, la Cooperativa Servizi Teatrali, che tra le sue tante attività gestisce anche il Coro del Municipale, ha voluto offrire, l'altra sera, uno spettacolo di danza di altissimo livello tecnico caratterizzato dalla freschezza dei giovani interpreti del Junior Balletto di Toscana e dalla ricerca coreografica d'autore. Infatti, come ha ricordato il presidente Fabrizio Menozzi in apertura di serata, la cooperativa ha voluto puntare su uno spettacolo che offrisse innovazione, energia ed entusiasmo, cercando in questo modo di avvicinare al teatro un pubblico diversificato ed in particolare giovane.
Questo promettente gruppo di artisti, diretto da Cristina Bozzolini, rappresenta la struttura produttiva di tirocinio professionale della Scuola del Balletto di Toscana ed è composto da un selezionato organico di circa 20 elementi di età inferiore ai 20 anni. Il programma della compagnia richiama la linea culturale storica tracciata dal Balletto di Toscana, attraverso una pluralità di linguaggi, dal neoclassico al contemporaneo, dal modern jazz all'hip hop, arricchiti da collaborazioni di coreografi prestigiosi. Lo spettacolo del Municipale, dal titolo Stili con Stile. Sinfonia d'inverno, era infatti composto da cinque coreografie firmate da noti coreografi italiani quali Monteverde, Bigonzetti, Buratti, Scigliano e Benedetti.
Lo spettacolo si è aperto con Sonata in La minore, composizione dagli inconfondibili tratti monteverdiani sulle suggestive musiche di Schubert, che ha coinvolto il corpo di ballo in una strutturazione astratta di grande impegno tecnico ed interpretativo, con punte di grande lirismo. Il disegno coreografico d'insieme si articolava sulla scena fluendo in modo libero, caratterizzandosi con precisi movimenti d'insieme, assoli privi di musica, ai quali seguivano immediatamente movimenti corali in perfetta corrispondenza con la musica.
E' stata la volta, quindi, del dinamico e coinvolgente passo a tre dal titolo 3D, firmato da Bigonzetti su musiche di Byrne. Una creazione caratterizzata dal ritmo serrato e avvincente, espressione dell'eterno scomporsi di un insieme le cui parti tendono irrimediabilmente l'una verso l'altra in un continuo alternarsi di tensioni, rilassamenti, slanci, assoli e precisi sincronismi perfettamente eseguiti dai tre giovani interpreti dalle notevoli capacità tecniche ed interpretative.
Con In-Quietudine, brano firmato da Buratti sulle musiche originali di Teo Paoli, si ha avuto il piacere di assistere ad un saggio di danza contemporanea ad alto impatto, nel quale i danzatori, hanno dato vita ad una traduzione simbolica della multiforme personalità umana, valorizzati dagli originali disegni di luce. Un crescendo di scambi, incontri, scontri, momenti di quiete seguiti da altri più inquietanti hanno scandito l'intensa coreografia.
Si è quindi passati ad un linguaggio neoclassico carico di lirismo con Dust, il brano di Scigliano sulle musiche di Chopin, caratterizzato da tratti poetici di grande intensità, espressi dall'incontro di due giovani coppie che hanno dato vita a coinvolgenti passi a due.
In conclusione, l'originale coreografia di Arianna Benedetti sulle musiche di Stavostrand dal titolo Modernismo nella quale ancora una volta i ballerini hanno cambiato stile, proponendo movimenti d'insieme robotizzati e dinoccolati. Tantissimi applausi per questo giovane e promettente gruppo, vero orgoglio e speranza della danza contemporanea italiana.

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