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sabato 15 dicembre 2007

Apre con un balletto di Francesco Ventriglia la Stagione lirica e di balletto della Fondazione Arena di Verona.

Sarà lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate, ultima creazione di Francesco Ventriglia, ad inaugurare giovedì 13 dicembre 2007 la Stagione lirica e di balletto della Fondazione Arena di Verona. Il giovane coreografo e ballerino scaligero, ha accettato una nuova sfida e, dopo il successo riscontrato con la creazione: il Mare in catene, alla Biennale danza di Venezia, ha voluto confrontarsi con un balletto come il Sogno di una notte di mezza estate, che aveva già affrontato come interprete, nel 2005 per la coreografia di Balanchine. All’interno di un’unica serata verranno presentate due coreografie firmate da Ventriglia: Sogno e Jago, l’onesta poesia di un inganno, un’occasione unica di vedere due coreografie completamente diverse che rivelano le due nature dell’uomo e del coreografo.

Nel primo balletto, il coreografo ha voluto dare un impianto quasi cinematografico con una coreografia di grande forza ed un’intensità, che ci riporta ad un mondo onirico e positivo, tipico del pensiero dei bimbi. Ed è proprio alla sua infanzia, ai sogni che faceva da bambino che Francesco Ventriglia ha attinto per creare il Sogno. Ripensando alla leggerezza e al tempo stesso alla concretezza dalla visione del mondo dei bambini, ha riletto la magica storia di Titania, Oberon, Puck, con ironia e intelligenza. Il ritmo narrativo è rapido e continuo, ad una scena principale, infatti, fa spesso da cornice un’altra scena che si svolge in secondo piano, ma che aumenta il valore drammaturgico della storia. La sua regia è dinamica e concreta con un ritmo scandito e perfettamente in sintonia con la musica. Anche nella scelta musicale emerge l’unicità di questa composizione coreografica, perché Ventriglia ha voluto insertare alla composizione di Mendelssohn, troppo breve per supportare tutto l’impianto scenico, un pezzo di Purcell, autore di una musica barocca leggera, che ben si addice alle forme e alle figure create. La coreografia è ricca di dettagli, come sempre accade per i lavori di Francesco, attento all’utilizzo di tutto il corpo in ogni sua minima parte e muscolo, sostenuta da un ritmo sostenuto. “Il corpo del ballerino, dice Ventriglia, è una macchina pensante io voglio che ogni interprete sia conscio del movimento che sta compiendo e che lo governi con la propria mente e il proprio pensiero”. Altra particolarità di questo lavoro, l’uso della voce dei ballerini, che giocano con questo insolito strumento modulandolo per accentuare i momenti gaudenti della storia.

In Jago, l’onesta poesia di un inganno, balletto che precede Sogno, Ventriglia ha voluto portare in scena la natura umana. Due personalità, due facce della stessa medaglia/uomo, che si rapporta ogni giorno con il dolore e la gioia. Ed è proprio nel titolo che si scopre la volontà del coreografo, il quale ha pensato alla figura di Jago con indulgenza ed introspezione. L’onestà dell’inganno, perché è così che si è sempre professato il protagonista del malefico progetto: onesto e sincero.

Francesco Ventriglia per questa nuova produzione della Fondazione Arena di Verona, ha lavorato oltre al Corpo di Ballo dell'Arena, con Eleonora Abbagnato, nel ruolo di Titania, Alessandro Riga interprete di Puck. L' orchestra e il Coro dell'Arena sono diretti dal Maestro Nicolae Moldoveanu, solisti di canto sono Laura Cherici e Debora Veronesi.
I costumi di Eleonora Abbagnato sono gentilmente concessi da Dolce & Gabbana.
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13- 16 e 18 dicembre 2007- Teatro Filarmonico Fondazione Arena di Verona ( nuova Commissione)
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Balletto su musica di Mendelssohn – Purcell
Direttore Nicolae Moldoveanu
Coreografie Francesco Ventriglia
Scene Filippo Tonon
Ballerini solisti Eleonora Abbagnato (Titania), Alessandro Riga ( Puck)
Primo ballerino Giovanni Patti (Jago)
Solista di canto Laura Cherici, Debora Veronesi
Maestro del coro Marco Faelli
Orchestra e Coro dell'Arena di Verona
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JAGO, L'ONESTA POESIA DI UN INGANNO
Balletto sulla musica di Demand me nothing
di Francesco Antonioni
Coreografia di Francesco Ventriglia
Jago Giovanni Patti
Assistente alla coreografia Maria Pia Di Mauro
Direttore del Corpo di ballo Maria Grazia Garofoli
Dir. Allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

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