(TGCom) Principe a Montecarlo, signore dei graffiti a Milano. E' Pierre  Casiraghi, il figlio 20enne di Carolina di Monaco, beccato dai flash di  Novella Duemila in versione writer. E allora via la  giacca e la cravatta, e vai con cappuccio e felpa, come vuole la moda  metropolitana, per mettersi all'opera su un muro con bombolette spray. Il  risultato? Un viso, forse il suo autoritratto. Di certo un'esibizione  chiacchierata. 
Interpellato dal Corriere della Sera il piccolo di casa Grimaldi, ai  complimenti per la sua performance, risponde con un "grazie", subito  seguito però da uno scatto d'ira:"Ma non avete altro da fare che stare  dietro a me?"
La risposta è sì, alla luce delle foto che lo ritraggono imbrattare i muri.  Il rampollo, che a Milano studia alla Bocconi, ha infatti riacceso la questione  del graffitismo, un fenomeno che da anni è ammirato e denigrato allo stesso  tempo. 
La prova è che pure l'esibizione di Pierre ha generato opinioni contrastanti: c'è chi "condanna" il gesto e chi lo celebra. Fra questi compare persino Vittorio Sgarbi, critico d'arte e assessore alla Cultura a Milano, da sempre al fianco dei writer. Per lui con "l'ingresso di Casiraghi il movimento è passato dalle stalle alle stelle". Insomma, le discussioni sono aperte con grande sorpresa del giovane bocconiano che a bocca aperta commenta stranito:"Siete un popolo pazzesco".
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