E’ una giornata di “digiuno” promossa da Adbusters per aiutare i consumatori a rendersi conto di come spendono, di quanto spendono e di quanto godono davvero nel processo.
E’ una giornata per, ad esempio, fare i conti di come si sono spesi i propri soldi nell’ultimo anno, per misurare quanto costa divertirsi a pagamento e, per chi vuole, di immaginare modi sociali, divertenti e gratificanti di spendere il proprio tempo indipendentemente dai propri soldi.
Terre di Mezzo e Altreconomia propongono un concorso di anti-pubblicità, ovvero invitano i creativi a pubblicizzare valori, invece di oggetti, e a “prendersi gioco, almeno una volta, delle pubblicità, smontandole e rimontandole, rendendole paradossali e svelandone le intenzioni più nascoste.” Il regolamento del Buy Nothing Day Contest verrà pubblicato domani.
Su ecoblog abbiamo parlato spesso di pubblicità che usano l’ambiente come richiamo per vendere, di inquinamento dovuto alla pubblicità, di etichette che indicassero l’eco-logicità dei prodotti per fare acquisti consapevoli, eccetera. Pensiamo che sarebbe bello se l’ecologia entrasse di peso nei criteri che spingono la gente a spendere i propri soldi, ma ci rendiamo conto che le priorità (consce e inconsce) della gente sono altre.
Oggi vi chiediamo: quali tecniche adottate per difendervi dalla pubblicità? Io tolgo l’audio alla tv e cestino senza nemmeno aprirla quella che mi trovo nella cassetta delle lettere.
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