Il Ministero della Cultura di Ankara ha esaminato più di 100 volumi e tra questi c’è quello della svizzera Johanna Spyri, scrittrice del libro Heidis Lehr- und Wanderjahre (1880), divenuta famosa grazie al cartone animato giapponese. Questo libro, pubblicato dall’editore turco Karanfil, ha riacceso il dibattito sulle politiche governative, risvegliando la paura di quanti temono l’islamizzazione dell’istruzione.
Questo fatto mi ricorda parecchio la censura che noi, occidentalissimo paese europeo, abbiamo applicato a cartoni animati tipo Georgie e Dragonball (Bulma viene più volte censurata quando fa la doccia, quando le viene alzata la gonna dal maestro Muten, ecc…).
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