Dopo aver indovinato la canzone dell'estate,Irene Grandi reinterpreta Mina e Bruno Martino. Al Club Tenco per cantare "Tu non hai capito niente".
(Luigi Bolognini - La Repubblica) Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Così, alla Pierangelo Bertoli, vive la vita adesso Irene Grandi. Che è stata invitata al Club Tenco di Sanremo a interpretare una canzone dello stesso Tenco (sul palco dell'Ariston farà "Tu non hai capito niente" in versione acustica, solo voce e chitarra), proprio mentre spopola in radio, tv e internet con "Sono come tu mi vuoi", grintosa reinterpretazione di Mina che fa parte del suo nuovo disco "IreneGrandi. hits". Ma al contempo si è buttata anima e corpo su Internet, tanto da aver presentato il cd su Second Life.
Insomma, una doppia vita la sua.
"Una nuova vita, diciamo così. Quest'estate "Bruci la città", il singolo precedente, ha riscosso un successo che, nonostante non sia una ragazzina appena apparsa sulle scene, non mi aspettavo davvero. Alle volte basta poco, basta una bella canzone".
Ecco, appunto. A trovarne, di belle canzoni. L'impressione è che se ne scrivano sempre meno. Lei stessa si è buttata sulle cose del passato.
E le ha pescato in quello di Mina? Complimenti per il coraggio. Non temeva di venire scorticata viva se "Sono come tu mi vuoi" non fosse stata bella come invece è?
"Ma io sono incosciente, è una delle mie caratteristiche. E poi questa canzone mi assomigliava molto, nel testo, ed era quasi dimenticata. Ha una notevole potenza espressiva e si presta a una interpretazione che parte sensuale e si evolve in un arrangiamento pop-rock. E poi Mina è un punto di riferimento imprescindibile per tutte le interpreti femminili: come lei cerco di usare la voce come modo per arrivare all'emozione della canzone".
E ora Tenco. Tempio della canzone d'autore. Si è chiesta che ci fa qui una rockettara come lei?
"Non è mica la prima volta, sa? Ci ero già stata nel 2001 assieme a Stefano Bollani. E poi non è un posto paludato e noioso, anzi: è pieno di gente allegra che ama divertirsi e ascoltare belle canzoni e apprezza non solo i cantautori, ma appunto anche gli interpreti, come la sottoscritta. Io poi non ho solo un'anima rock, ma anche una acustica e rilassata, che sto portando in tour da tempo, alternando serate nei teatri ai concerti con la musica a palla".
Se nei concerti inizia a rinunciare alla tecnologia, la usa parecchio per internet. Come le è nata questa passione?
"Casualmente, se vogliamo. Io non sono di una generazione cresciuta col computer, è arrivato che ero già grandicella e ammetto che adattarmi non è stato facile. Ma adesso lo trovo meraviglioso, ci sono attaccata spessissimo. Un po' perché ci trovo ispirazioni, spunti, musiche. Un po' perché Internet è uno strumento democratico, che ti permette di saltare passaggi e intermediazioni, dove si possono realizzare piccoli sogni difficili da attuare nella realtà, come jam session e incontri col mio pubblico. Ho fatto due casting su Second Life dove hanno partecipato migliaia di fan con i propri avatar: tutti gli attori del clip di "Bruci la città", che è un misto di animazione e immagini reali di me che canto, sono avatar: mi è sembrato un premio meritato per chi mi segue da tanto".
Altri progetti telematici?
"Ammetto di stare un po' trascurando Second Life. La mia nuova passione è You Tube. Qui metto e metterò filmati di backstage, dietro le quinte, girati durante il mio tour. Di certo non mollerò Internet, che sta diventando la corsia preferenziale per promuovere la musica, grazie anche al fatto che i discografici hanno cambiato mentalità e non considerano più Internet come un covo di pirati
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Brucia la città.
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Sono come tu mi vuoi.
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Estate.
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