(Fabrizio Corallo - Ladri di Cinema) Nino Frassica sembra aver trovato la definitiva consacrazione ad interprete di razza duttile e completo a cui aspirava da tempo. L'attore messinese, in questi giorni nei cinema con L'abbuffata di Mimmo Calopresti, di cui è uno degli interpreti con Diego Abatantuono e Gerard Depardieu, sta recitando a Bagheria sul set di Baaria, il nuovo e segretissimo film di Giuseppe Tornatore interpretato da prestigiosi attori siciliani e non: Leo Gullotta, Aldo Baglio, Ficarra e Picone, Enrico Lo Verso, Vincenzo Salemme, i fratelli Fiorello, Laura Chiatti, Nicole Grimaudo, Raoul Bova, Spiro Scimone, Gabriele Lavia e Giorgio Faletti. E Frassica sta anche per apparire in tv in un ruolo drammatico accanto a Michele Placido ne L'ultimo padrino, la miniserie di Marco Risi su Bernardo Provenzano in onda su Canale 5 tra qualche settimana.
L'attore non sta nella pelle per queste nuove occasioni di metamorfosi a cui aspirava da tempo che però non lo allontanano dai consueti ruoli di collaudato "re della commedia". Infatti è ora impegnato a Gubbio nelle riprese della fiction tv di Fabrizio Costa ed Elisabetta Marchetti Don Matteo 6 (in cui è ancora una volta il fedele maresciallo che affianca nelle varie indagini il protagonista Terence Hill); ha da poco preso parte nel breve ruolo di un celebrato chef gay, alla nuova fiction per Raiuno Ho sposato uno sbirro di cui è protagonista Flavio Insinna, e si accinge a recitare ancora in Butta la luna 2 con la regia di Vittorio Sindoni.
"E' molto gratificante la stima degli addetti ai lavori del cinema e della fiction di 'serie A' che avevo già sperimentato prendendo parte in ruoli drammatici ad esempio a Tre giorni d'anarchia di Vito Zagarrio e alla fiction di Leone Pompucci La fuga degli innocenti con Max Von Sydow. Sono esperienze diverse che mi permettono di mostrare altre corde ed altri risvolti. In passato quando pensavano a me per qualche ruolo prestigioso in film o fiction di qualità c'era sempre qualcuno scettico e prevenuto perché provenivo dal varietà e le varie ipotesi sfumavano a priori. Ora invece mi avvicino a qualcosa di diverso e gli addetti ai lavori se ne accorgono, posso finalmente 'sdoganarmi' dai cliché", spiega.
Mimmo Calopresti - che ha già prenotato Nino per il suo film successivo - lo ha scritturato per L'abbuffata nel ruolo di un integerrimo professore di liceo che si rivela vanesio e mitomane. "Per questo film Caloporesti mi ha fatto tagliare i baffi e addirittura fatto diventare biondo mentre Marco Risi mi ha voluto senza baffi per la fiction su Provenzano e Tornatore mi ha chiesto di dimagrire 6/7 chili e mi ha fatto tagliare baffi e capelli: ho capito insomma che gli autori impegnati mi vogliono senza peli.. superflui in faccia e io sono molto contento di assecondarli, in certi casi lavorerei anche gratis...".
Ricordando poi l'esperienza nell'imminente miniserie L'ultimo padrino - in cui interpreta un ruolo totalmente drammatico, quello di un pentito soprannominato "Occhiuzzo" perché ha uno sfregio all'occhio, che tradisce il boss Provenzano - Frassica si dice lusingato di aver recitato per Marco Risi, di cui ammira da sempre il talento e l'impegno civile.
No comment invece sul film di Tornatore, il quale come di consueto ha vincolato attori e troupe al più assoluto riserbo. "Quando Giuseppe mi ha cercato ne sono stato molto orgoglioso. Posso solo dire che quando sono arrivato sul set per la prima volta nei giorni scorsi, mi ha fatto molto piacere che lui mi abbia chiesto di diventare una specie di 'maestro di dialetto' per dare l'intonazione giusta agli altri attori. Per il resto - conclude Frassica - si sa che Baaria, un titolo che proviene dal nome antico della sua città natale, Bagheria, è un suo personale 'Amarcord' legato al suo paese ed alla sua terra".
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