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domenica 28 ottobre 2007

Il Pd a congresso: Prove tecniche di potere.

(Linea neuronica blog) Non amo polemizzare ne tanto meno addentrarmi in discussioni senza prima riflettere bene. Scriverò solo l'essenziale ma non farò sconti. L'incoronazione di Re Uolter è avvenuta. Circondato dai suoi stretti (ora!) collaboratori, tra cui i "giovani" D'Alema, Fassino, De Mita, e altre figure assai conosciute, ha ricevuto la formalizzazione a cui aspirava. E forse anche oltre. L'assunzione dei pieni poteri. Di fatto ieri, da parte di una platea di circa 2800 delegati è stato emesso un assegno in bianco e consegnato nelle sapienti mani del sindaco di Roma. La cosa non è sfuggita ad una persona seria e coerente quale Rosy Bindi. La "pasionaria" infatti, non esiterà ad esplicitarlo davanti ai microfoni dell'intervistatore. " Neppure una donna con la sua esperienza e preparazione politica, si aspettava che lui, "Don" Uolter Veltroni, neo segretario del PD, partisse in quarta e gettasse le basi per mettere (o rimettere) le "persone giuste ai posti giusti". Abile, scaltro e "mellifluo" come sempre, il sindaco d'Italia badava bene a puntualizzare che sarà proprio lui a seguire e stabilire i criteri per l'elezione dei livelli provinciali e territoriali. Un lavoro certosino su cui ha voluto fin dalla prima occasione utile rivendicare la paternità. "Noi siamo il nuovo". E questo sarebbe il nuovo che avanza?? Con De Mita nominato ad una delle presidenze di "nonsochecosa"? Per non parlare di D'Alema, che pur sobrio e molto "abbottonato", si lasciava scappare frasi dall'indubbio significato sul futuro degli attuali dirigenti DS-Dl. Se molti dei giovani partecipanti a questo "meraviglioso" giorno si aspettano di trovar posto nei banchi dove si pensa e si decide, sarà meglio che aspirino ad altro. Il gioco è chiaro, e non da ora, almeno per chi ha vissuto la politica di questo partito da vicino... Sfoltimento dei ranghi e delle fronde più ingombranti. Sarà il partito degli eletti. Come se fosse facile togliere lo scettro a personaggi che stazionano in parlamento da una vita! I miei post sono ancora tutti ben leggibili e pronti a testimoniare quanto ho sempre sostenuto. Può anche essere che a qualche giovane venga data fiducia, ma avrà sempre una portata limitata e controllata dallo staff dei "colonnelli". Un circolo vizioso che tenderà a formare prima o poi altri colonnelli, solo più giovani. Chi ne farà le spese non saranno mai i vecchi lupi che hanno "fatto" la politica degli ultimi decenni!! Il gruppo dirigente si restringerà e lavorerà con minor rischio di essere messo in discussione. I giovani verranno indicati dallo stesso segretario, e non saranno certo loro il pericolo per la continuità della "specie". Mi fermo quì, con queste piccole riflessioni su cui avremo tempo di ritornare. Magari a mente fredda. Ho volutamente evitato di denunciare la miopia politica, o forse una presunzione ostentata con l'intenzione di vendere un'immagine forte, che sicuramente questo PD non ha e forse non avrà mai. Il tema delle alleanze non convince. Inutile stare tanto a parlarne. I conti di Uolter non tornano, ma lo sa bene anche lui. Senza stringere alleanze nessun partito al momento sarebbe in grado di farcela. A chi guarda dunque il nuovo PD? Credo che Veltroni farebbe bene a pensarci per tempo. La sua sicurezza per certi versi mi fa solo sorridere.

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