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mercoledì 6 febbraio 2008

Gay, Iran: Bene risoluzione parlamento europeo. Continua la raccolta delle firme per i due giovani gay condannati.

Gruppo Everyone: “ora Javier Solana chieda con coraggio la liberazione di Hamzeh e Loghman”.
Migliaia di firme alla petizione on line per salvare la vita ai due giovani iraniani arrestati per “lavat” e “mohareb”. Dopo l’approvazione della risoluzione del PE, everyone chiede maggiore coraggio all’europa.

(Liberoreporter) Il 31 gennaio 2008, anche come risposta alla “campagna per la vita in Iran” avviata dal Gruppo EveryOne, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione sostenuta da PPE/DE, PSE, ALDE e UEN sulle questioni relative alle attività nucleari e ai diritti umani in Iran. Il Parlamento ha espresso la propria «profonda preoccupazione» circa il deterioramento della situazione dei diritti umani nel Paese, «specialmente dalle elezioni presidenziali del giugno 2005». Ha chiesto quindi alle autorità iraniane di garantire a tutte le persone il diritto di esercitare i propri diritti civili e le libertà politiche. Più in particolare, il Parlamento ha condannato fermamente le sentenze capitali e le esecuzioni in Iran, in particolare quelle eseguite contro minorenni, e ha sollecitato le autorità iraniane a rispettare le garanzie normative riconosciute a livello internazionale per i minori. Ha invitato inoltre l'Iran ad applicare la risoluzione adottata recentemente in sede ONU sulla moratoria a tutte le esecuzioni, nonché a eliminare, de jure e de facto, tutte le forme di tortura e le altre forme di trattamento e di pene crudeli, disumane e degradanti (tra cui la fustigazione e l'amputazione), a rispettare il diritto a un giusto processo e a cessare l'impunità per le violazioni dei diritti umani.
“Un’ottimo passo dell’Europa” dichiarano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau “ma è necessario fare di più. Ce lo impone la nostra coscienza civile, ce lo impongono le migliaia di vite in bilico per le decisioni di pochi fondamentalisti”.
Il Gruppo EveryOne chiede ufficialmente all’Alto Rappresentate per la politica estera e di sicurezza comune del PE, Javier Solana, di chiedere con coraggio ad Amadhinejad l’immediata scarcerazione di Hamzeh Chavi e Loghman Hamzehpour, i due ragazzi di 18 e 19 anni arrestati il 23 gennaio scorso a Sardasht, nell’Azerbaijan iraniano, accusati di “mohareb” (nemici di Allah) e “lavat” (sodomia), reati per i quali è prevista l’impiccagione. “Le vite di Hamzeh e Loghman non valgono più di quelle delle migliaia di dissidenti, prigionieri politici, giornalisti, attivisti, donne e uomini innocenti attualmente sotto tortura nelle carceri iraniane” dicono Malini, Pegoraro e Picciau “ma la liberazione dei due giovanissimi, divenuti un simbolo in tutto il mondo, costituirebbe un passo fondamentale per l’inizio di un dialogo con le autorità iraniane sul tema dei diritti umani. L’Europa” conclude EveryOne “deve trovare il coraggio di porre delle condizioni importanti per il proseguo delle trattative internazionali”.
Continua, nel frattempo, la petizione su www.petitiononline.com/irangay – che per il momento ha avuto oltre 8.000 sottoscrittori da tutto il mondo –, lanciata da EveryOne per evitare l’esecuzione dei due ragazzi e chiedere un intervento ufficiale dell’Alto Commissariato per le Nazioni Unite Louise Arbour.

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