Una paziente di 84 anni ricoverata alla clinica S.Pio X di Milano sarebbe stata stuprata da un dipendente dell'ospedale durante alcune pratiche sanitarie. Lo ha confermato la stessa clinica precisando di aver immediatamente denunciato l'accaduto ai carabinieri e di aver provveduto a sospendere cautelativamente tutto il personale che era in turno al momento della presunta violenza in attesa di individuare il responsabile. L'aggressione risalirebbe a domenica scorsa e ad accorgersi di quanto era accaduto, anche sulla base del racconto della donna, sono stati altri medici e infermieri che hanno avvisato la direzione sanitaria. Immediatamente sono stati chiamati i carabinieri che hanno fatto i primi accertamenti. "Si tratta di un episodio di inaudita gravità ma ancora da chiarire nel suo esatto svolgimento. - ha detto il direttore sanitario Giorgio Tarassi - La clinica si è mossa immediatamente anche per sostenere psicologicamente la paziente che pare stia reagendo bene".
La paziente che avrebbe subito l'aggressione è in cura alla S.Pio X da diverso tempo. "Non sappiamo esattamente cosa sia accaduto, ma nel dubbio abbiamo voluto che venissero presi tutti i provvedimenti necessari - ha spiegato il direttore sanitario, Giorgio Tarassi -. La paziente ha raccontato tutto ai carabinieri". Quel che è certo è che domenica scorsa il personale medico e infermieristico ha subito capito che all'anziana donna era successo qualcosa di strano. E' stata avvertita la direzione sanitaria che a sua volta ha chiamato i carabinieri. Sono stati immediatamente informati anche i familiari dell'anziana donna. A quanto si è appreso, la donna potrebbe aver subito l'aggressione e la violenza sessuale da parte di qualcuno che poteva avvicinarsi a lei per motivi di assistenza o di cura, quindi un infermiere o un parainfermiere. La direzione non ha voluto precisare se il responsabile sia stato individuato, ma per "misura cautelativa", ha precisato il direttore sanitario, é stato sospeso tutto il personale che era in turno in quel momento. L'anziana è stata poi assistita sia dal punto di vista medico che psicologico. "Un'assistenza appropriata all'evento e al momento vissuto", afferma la direzione sanitaria. La clinica le aveva anche offerto il trasferimento in un' altra struttura nel caso si sentisse più tranquilla. Ma la donna ha rifiutato la proposta affermando che la sua fiducia nell' ospedale non è venuta meno. In una nota diffusa nel pomeriggio la direzione sanitaria della casa di cura 'esprime un profondo rammarico per l'accaduto, manifestando piena solidarietà alla signora e ai familiari e massima collaborazione agli organi inquirenti".
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