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martedì 11 dicembre 2007

Il ritorno del Monsignore in rete.

Nulla ti turbi,
niente ti rattristi.
Tutto si dilegua,
solo Dio non muta.
Con la pazienza tutto si acquista.
Manchi di nulla
se hai Dio nel cuore.
Solo Dio basta!
Queste erano le ultime parole postate da Monsignor Tommaso Stenico (o qualcuno che può postare) sul suo blog, appena dopo lo scandalo che lo travolse. Una sorta di esorcismo, una specie di formuletta anti-jella come quelle inventate da veggenti di vario tipo per truffare clienti sprovveduti e babbei. Parole comunque quanto mai profetiche: "Tutto si dilegua" ed infatti, eccolo di ritorno e alla grande, date un occhiata al suo sito.

Ma ve lo ricordate lo scandalo? Quello che addirittura fece stilare un comunicato di solidarietà al prelato da parte dell'Arcigay per poi ritirarla sempre da parte dell'associazione presieduta dall'inneffabile Aurelio Mancuso, quando si seppe dei ripetuti attacchi del monsignore ai Pacs, alle coppie di fatto e via dicendo.

Una commedia degli equivoci che ci ha fatto veramente ridere perchè alla fine ha travolto molti soggetti: il Vaticano, il clero, la curia romana, La7, Arcigay, Gay.it. Bhe come se nulla fosse, il monsignore è tornato a deliziarci con i suoi articoli (nell'ultimo, di oggi tanto per intenderci, ci spiega "Che cos'è la preghiera" in attesa del Santo Natale), ma non si sa altro di lui, salvo dell'azione di un suo avvocato che ha respinto sdegnato ogni accusa sottolineando il fatto che il filmato de La7 fosse "farlocco", (ed in effetti sono molti gli indizi che lo fanno credere ad esempio la sua qualità non terribile, le inquadrature, diverse e mai fisse, e così via...) ovvero un tranello ideato dal monsignore stesso per intrappolare prelati gay ben più importanti di lui e svelarli con questa spiata di dubbio gusto(ma come... Chi è spia non è figlio di Maria...). Una difesa quanto mai ingenua, diciamolo ma in un affaire così sgangherato e bislacco, tutto è possibile.

Di questo filmato, che a suo tempo venne messo in discussione dal vaticanista Luigi Accattoli e da Panorama, non se n'è saputo più nulla. Noi stessi più volte abbiamo chiesto conto a chi aveva intervistato il cosidetto "gancio" de La7, ovverosia il ragazzo che aveva inguaiato il monsignore accettando il suo appuntamento, per sapere se il tutto fosse stato organizzato o no. Nessuna risposta e pensate, in questo mondo di soubrette e ragazzi che fanno e farebbero di tutto pur di apparire in tv (vedi il caso di Alberto Ruggin) e trarne benefici, soprattutto economici, il ragazzo-esca del servizio tv, è sparito, dissolto nel nulla, quasi non fosse mai esistito.

Bhe per esistere è esistito, lo abbiamo visto in tv, ma vorremmo saperne di più su tutta questa storia. Non per assolvere monsignore, non spetta a noi, ma solo per non fare la figura di quelli presi in giro. Avremo mai una risposta? O dobbiamo cominciare a credere si tratti di una grande montatura per aumentare l'audience di televisioni "tascabili" o di siti in cerca di pubblico?

E l'esclamazione manzoniana "Fu vera gloria?" è quanto mai azzeccata per tutta questa storia.
(Aspis)

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