banda http://blografando.splinder.com

lunedì 12 novembre 2007

Xi’an, presente e passato cinese con il fascino dell’esercito di terracotta.

[i](Credits foto: Daniele Marcheselli)[/i]
(Panorama) Xi’an è una meta obbligatoria di ogni viaggio in Cina: per ammirare i resti dell’esercito di terracotta. Prima di entrare nell’area degli scavi, la maggior parte dei visitatori si ferma a conoscere il contadino che ha scoperto per primo i guerrieri: in un anno di siccità, scavando un pozzo trovò una testa. Gli archeologi hanno fatto il resto, e fino ad oggi hanno riportato alla luce il 10% dei reperti. Il sito è composto da quattro padiglioni. Nel primo, quello principale, è stato riposizionato l’esercito che faceva da guardia al primo imperatore cinese della dinastia Qin, Shi Huangdi. I volti dei soldati sono tutti diversi, mentre le armature sono classificabili in base al grado dei guerrieri. Nel secondo sono stati scavati due carri da guerra in metallo, nel terzo lo Stato Maggiore, mentre il quarto è ancora inesplorato, ma i cocci sparsi qua e là testimoniano la difficoltà di riordinare e riassemblare i vari reperti. Sulla collina retrostante è stato costruito il mausoleo dell’imperatore. Si narra che Shi Huangdi giaccia alla confluenza di due fiumi, costruiti in argento per rievocare l’effetto dell’acqua. In realtà, sembra che la tomba nasconda ben altri segreti, rimasti inaccessibili poiché, come racconta la leggenda, una volta costruito il mausoleo l’imperatore radunò dignitari ed architetti per festeggiare l’evento, e li seppellì vivi per evitare che rivelassero informazioni riservate. Oggi, come in una maledizione, i vapori di mercurio che si sono nei secoli accumulati nel sito hanno reso l’intera area estremamente velenosa, quindi inaccessibile.
[i](Credits foto: Daniele Marcheselli)[/i]
Una volta arrivati a Xi’an, vale la pena fare un salto anche in città: quest’ultima conserva sia le mura sia il fossato che delimitano il centro “storico”, oltre ad una serie di pagode in ottimo stato, come la Torre della Campana e la Torre del Tamburo. Più a sud, dalla Pagoda Dayan si gode di una splendida veduta panoramica.

Per l’alloggio, consiglio l’hotel Shangri-La: si trova a est, poco fuori dalle mura, quindi comodissimo per visitare sia il centro di Xi’an che il sito dei guerrieri di terracotta. Mentre per chi si stufasse presto della cucina cinese, i piatti de “Il satiro danzante”, al numero 88 di Nanguanzheng Street, a sud, possono essere un sano ristoro.

Informazioni e link utili:
Per entrare in Cina è necessario un visto d’ingresso, rilasciato dai consolati cinesi in Italia.

Nel Paese, le condizioni di sicurezza sono ottimali, mentre si consiglia di viaggiare sempre con una scorta di medicinali per cautelarsi contro ogni tipo di infezione o disturbo.

Guida turistica di Xi’an

I suggerimenti della guida della Lonely Planet sulla Cina

La scheda sulla Cina della Farnesina

[i](Credits foto: Daniele Marcheselli)[/i]

Guarda la GALLERY

Sphere: Related Content

Nessun commento: