(Ticino news) "L'omosessualità è un grave peccato, e il suo riconoscimento uno scandalo": lo sostiene il capo dell'arcidiocesi del Liechtenstein Wolfgang Hass, già alla guida di quella di Coira, in un'intervista rilasciata al quotidiano "Liechtensteiner Vaterland". L'attacco del prelato fa riferimento alla mozione adottata in ottobre dal parlamento del principato relativa al riconoscimento delle unioni registrate fra omosessuali.
Le relazioni omosessuali contraddicono "l'ordine della creazione e quello della redenzione", sostiene Haas, secondo cui "praticare l'omosessualità è un grave peccato e il suo riconoscimento giuridico rappresenterebbe uno scandalo". C'è ora solo da sperare - afferma l'arcivescovo - "che il governo non segua la tendenza in voga in altri paesi e non ceda alle pressioni internazionali"
Lo scorso 24 ottobre il parlamento del principato ha accolto con 19 voti contro 6 una mozione che invita il governo a legiferare in materia. I promotori dell'atto parlamentare, esponenti della Freie Liste, hanno fatto espressamente riferimento alla normativa svizzera, in vigore dall'inizio dell'anno: potrebbe essere introdotta con pochi adattamenti anche nel Liechtenstein, hanno argomentato i deputati. Il legislativo aveva già accolto un'iniziativa parlamentare analoga nel dicembre 2001, ma non erano seguiti passi concreti.
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