Caro Luca, come stai?
Leggo del tuo impegno e delle tue battaglie. Mi ha fatto piacere che tu mi abbia scritto perché il confronto è sempre positivo.
Personalmente ritengo che i diritti della persona non possono essere messi in discussione sulla base delle scelte sessuali.
Mi sembra, però, sbagliato coinvolgere i bambini in campagne di sensibilizzazione di qualunque tema, a maggior ragione su quelle di carattere sessuale con tutti i problemi che ci troviamo ad affrontare ogni giorno in termini di molestie e pedofilia (non sto parlando dei gay, ma in generale).
Per quanto riguarda lo sguardo incontaminato, non mi riferivo al fatto che i gay possono contaminarlo, bensì, alle storture della vita: la disonestà, la cattiveria, la gelosia, l’invidia, l’ipocrisia, ecc…
Rimango, però, del parere che una famiglia si debba riferire al diritto naturale e che, quindi, debba essere composta da padre e madre. Questo non toglie il diritto ad avere delle tutele giuridiche tra conviventi.
A presto.
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Ndr. Ecco cosa gli aveva scritto Luca Maggioni coordinatore di GayLib Lombardia.
Carini vero? Non sembrano neppure i "nipotini" di Tremaglia e soci.
Eh si, anche la destra si evolve.
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