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venerdì 25 gennaio 2008

La fiction gay sbarca online.

(Ifg online) Si chiama “In the moment” ed è stata girata esclusivamente per il web. Lo sceneggiato racconta le vicende di un gruppo di ragazzi omosessuali residenti a Los Angeles e tocca argomenti delicati come solitudine, alcolismo e AIDS.
E’ solo la puntata zero, ma ne sono previste già altre undici. La nuova e originale campagna di prevenzione dell’HIV del Los Angeles Gay & Lesbian Center sembra destinata a riscuotere un buon successo.
L’idea di base è molto semplice. Sfruttando le potenzialità del cosiddetto Web 2.0 l’associazione di Los Angeles punta a raggiungere con il suo messaggio anche coloro che non frequentano i luoghi tradizionali della comunità gay, o magari vivono con disagio la propria condizione. Scavalcando i media tradizionali è così possibile raggiungere direttamente il proprio target di riferimento, riuscendo anche ad ottimizzare i costi di distribuzione.
La prima puntata della fiction “In the moment”, ambientata nel quartiere californiano di West Hollywood, vede protagonisti cinque ragazzi, i cui problemi, nelle intenzioni degli autori, rispecchierebbero quelli maggiormente sentiti dalla comunità giovanile, omosessuale e non solo. C’è Adam che passa gran parte del suo tempo su internet, Edgar con evidenti problemi di alcolismo e poi Mike e Stephen, una coppia divisa sulla necessità di usare il preservativo durante il rapporto sessuale. In soli cinque minuti vengono abbozzati i personaggi principali della serie, con il chiaro intento di spingere gli spettatori ad immedesimarsi nelle problematiche affrontate. La puntata si chiude con dei fermo immagine in cui gli stessi protagonisti chiedono al pubblico di rispondere alle domande che essi stessi si pongono, e di discuterne sul sito aperto dall’associazione http://www.weholife.org . Adam chiede se passa troppo tempo online, mentre Mike si interroga se sia giusto che lui e Stephen smettano di usare il condom.
L’originale campagna di prevenzione e sensibilizzazione arriva in un momento molto delicato per la comunità gay e bisessuale americana. Secondo un recente studio i nuovi contagiati dal virus dell’HIV sono in aumento, soprattutto tra i gay sotto i trenta anni (+ 32% dal 2001 al 2002), mentre tra gli omosessuali meno giovani si è registrato un sensibile calo (- 22%). Puntare sulle nuove tecnologie per raggiungere i più giovani, sembra l’unica possibilità per arrestare un fenomeno in preoccupante aumento.
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