(Tulife) Addio palestre, per bruciare calorie e restare in linea, ma anche per allungare la vita, restate in piedi il più possibile, a casa, al lavoro, al supermercato. Secondo una ricerca dell’università americana del Missouri infatti, pubblicata dalla rivista Diabetes, passare meno tempo seduti allunga la vita quanto fare sport e movimento fisico.
“Molte attività come parlare al telefono o guardare i propri figli che giocano in un parco possono essere fatte stando in piedi”, spiega spiega Marc Hamilton, che ha coordinato lo studio, “e si bruciano il doppio delle calorie”.
I ricercatori hanno studiato gli effetti dell’inattività sugli animali e sull’uomo, verificando che numerosi processi legati a malattie come l’obesità o il diabete vengono attivati da una vita troppo sedentaria, in una misura che spesso è difficile da contrastare con gli esercizi.
“Un esempio sono gli enzimi che permettono di bruciare i grassi”, spiega il ricercatore, “che dopo qualche ora di inattività si spengono. Stare in piedi e muoversi è sufficiente a riattivarli”.
Gli effetti di questa teoria sono stati confermati da studi sui diversi lavori: in un treno, ad esempio, il rischio che il macchinista, che passa il suo tempo seduto, abbia un infarto è 2,5 volte maggiore di quello del capotreno, che invece si muove tutto il tempo. Un’altra ricerca effettuata su più di settantamila donne di diverse eta’ ha dimostrato che in quelle che svolgono un’attività a bassa intensità per cinque o sei ore al giorno la mortalità per problemi cardiovascolari si riduce di cinque volte.
I benefici dei lavori in cui si sta in piedi si riflettono anche nel numero di calorie bruciate: secondo i dati riportati dallo studio, a fronte di una ’spesa di sole 300 calorie al giorno per chi sta sempre seduto, una commessa brucia solo a causa del lavoro 1400 calorie, cifra che sale a 2300 se oltre a stare in piedi si fa anche qualche lavoro manuale. Rapportate ad una settimana, questo contributo è molto maggiore (fino al doppio nel caso di attività prolungate) ad esempio di trenta minuti di camminata veloce al giorno.
Secondo i suggerimenti di Hamilton, qualsiasi attività può diventare un buon modo per allungare la vita: “Si possono inventare strategie creative a casa e sul posto di lavoro per stare in piedi”, suggerisce l’esperto, “i lavori di casa, lo shopping, scrivere al computer stando in piedi. Solo l’energia
necessaria a sostenere la posizione eretta può raddoppiare il metabolismo”.
A tale proposito le casalinghe sono davvero avantaggiate. I lavori domestici infatti possono essere un’occasione per fare un po’ di movimento migliorando così la qualità della vita. Basta un pizzico di fantasia, un po’ di forza di volontà, tanta voglia di tenersi in forma e il gioco è fatto. I locali di casa diventano sale da palestra e l’asse da stiro, i piatti, l’aspirapolvere e i tappeti moderni attrezzi di fitness.
Le faccende di casa si trasformano in un esercizio fisico salutare, ideale per tonificare i muscoli, smaltire calorie e mantenersi in forma. Qualche esempio?
Preparare la colazione, in piedi, porta a bruciare 44 calorie (20 minuti), rifare i letti, 98 calorie (30 minuti), spolverare, 98 calorie (30 minuti), pulire i pavimenti, 127 calorie (45 minuti), fare la spesa, 125 calorie (30 minuti), cucinare, 202 calorie (90 minuti), fare giardinaggio, 125 calorie (30 minuti), stirare, 144 calorie (60 minuti), battere i tappeti, 54 calorie (10 minuti), stendere i panni, 36 calorie (10 minuti).
L’attrezzo fitness più trendy delle very desperate housewives è però l’aspirapolevere, in 45 minuti tagliate 100 calorie e rinforzate i pettorali.
E che dite di giocare coi bambini? Bastano 12 minuti, tra salti e giravolte, tiri a canestro e mosca cieca per bruciare fino a 100 calorie.
Le stesse che se ne vanno sposatando mobili e cambiando look alla casa, bastano 17 minuti e il gioco è fatto.
Se ridipingete invece una stanza intera in 23 minuti avete consumato un centinaio di calorie.
Abbasso la lavastoviglie, se vi mettete a lavare i piatti a mano per circa 45 minuti vi siete guadagnati una bella fetta di torta (circa 150 calorie). E soprattutto fate le scale, sempre e comunque, anche con le borse della spesa.
Gli effetti della sedentarietà sono stati verificati sperimentalmente per diverse patologie: un esempio ’storico’ è la trombosi venale profonda, già osservata durante la seconda guerra mondiale nei piloti che conducevano lunghe missioni, e che secondo Hamilton può essere combattuta con piccoli periodi di moto. L’inattività influisce anche sull’attività della lipoproteina lipasi (Lpl), un enzima coinvolto nel metabolismo dei trigliceridi e nella presenza del colesterolo ‘buono’ nel sangue. In questo caso, test effettuati sui topi hanno dimostrato che l’attività dell’Lpl, che diminuisce drasticamente già dopo quattro ore di inattività, è ripristinata completamente da quattro ore di esercizio a bassa intensità.
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