
Per l’undicesimo anno, si è pensato bene di aprire con la collezione di una famosa pittrice Olja Ivanjicki che, ispirandosi al XIX secolo, ha aperto i libri di poesia e filosofia del Montenegro portando alla luce un circo di re, regine, spose, clowns, galantuomini e acrobati, il tutto misto al suo talento visionario ed edificante. Ma la Serbia non aveva solo questa sorpresa per noi. Ottima, a detta della critica, la collezione di Slobodan Mihajlovic che richiama la lirica dei Balcani, ispirandosi fortemente anche ad alcune delle sue creazioni di costumista per spettacoli teatrali, quando collaborava con il BITEF di Belgrado., lavoro che gli ha donato la fama internazionale. A lui si aggiungono, Bata Spasojevic, Aleksandar Nikolic e Ana Ljubinkovic.
Una kermesse importante. Un evento internazionale che ha colmato gli anni duri in cui la Serbia ha dovuto rinunciare ai suoi talenti creativi, nella moda come in qualsiasi altro campo, per via della guerra civile. Lo stile è tornato e la pace si respira anche sfogliando le riviste di moda.
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