banda http://blografando.splinder.com

sabato 1 dicembre 2007

Guida al Natale low cost: ecco come sopravvivere alle feste.

http://www.flickr.com/photos/ffg/313702051/
(Panorama) Natale è alle porte, ma gli italiani sono sempre più poveri. E quest’anno anche la tredicesima non riuscirà a dare una sferzata ai consumi. Secondo Confesercenti l’ammontare complessivo delle gratifiche natalizie sarà di 36,596 miliardi, solo 18 dei quali saranno usati per regali e cibi con una diminuzione dell’1,8 per cento (336 milioni), rispetto all’anno scorso. Le strenne addirittura subiranno una frenata del 5 per cento. I soldi, infatti, serviranno agli italiani per pagare le spese sempre più impellenti, in primis mutui e bollette.

Nonostante il portafogli pianga, i prezzi non diminuiranno, anzi. In un’indagine di Federconsumatori i maggiori rincari targati Natale 2007 riguardano l’albero e le decorazioni: un abete sintetico si paga fino al 42,3 per cento in più, una candela profumata il 20. E a tavola non va meglio: rincari sostenuti per il torrone (+7 per cento), il salmone (+6 per cento) e le lenticchie (4 per cento). Il settore alimentare, comunque, è uno dei più colpiti dalla scure dei rialzi. “Pandoro e panettone, il cui prezzo nel 2006 era diminuito, fanno invece registrare quest’anno forti incrementi dei listini, sulla scia dell’aumento dei prezzi delle materie prime come la farina”, spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi, “In realtà per questi prodotti lavorati l’incidenza della materia prima non giustifica in alcun modo aumenti così sostanziosi, che sono frutto di mera speculazione”. In questo modo le famiglie spenderanno per il classico cenone di Natale 20-30 euro in più rispetto allo scorso anno (a seconda della qualità e della quantità degli acquisti), per un totale complessivo di 165-175 euro a famiglia. Troppo. Ma forse pensandoci per tempo è possibile correre ai ripari.

“Si può ridurre di un terzo il costo della spesa facendo acquisti direttamente nelle quasi 50mila imprese agricole nazionali che vendono frutta, formaggi, vino, olio e salumi e altre specialità alimentari per preparare il cenone di Natale o per confezionare gustosi cesti da regalare a se stessi o agli altri”. Così Coldiretti cerca di rispondere alla mancanza di liquidi degli italiani, che in questo modo possono risparmiare fino al 30 per cento. “Delle 48.650 imprese agricole nazionali che svolgono attività di vendita diretta dei propri prodotti quasi una su quattro (23,8 per cento)”, continua l’associazione dei coltivatori, “partecipa a mercati e fiere locali sopratutto in occasione delle festività come il Natale. Sono 21mila le cantine aperte dove i turisti possono acquistare vino che, con il 41 per cento delle aziende totali, è il prodotto maggiormente commercializzato direttamente, seguito dall’ortofrutta con il 23,5 per cento, dall’olio di oliva con il 16 per cento, dalla carne e dai salumi con l’8 per cento, dai formaggi comprati in malghe e caseifici con il 5 per cento”.

Messa a posto la tavola, resta la questione dei doni. Inutile dire che la corsa all’ultimo momento è poco conveniente, visto che la scelta è limitata e il tempo stringe. Una soluzione, in questo caso, può darla il web. Sul sito Secondamano, per esempio, si possono trovare oggetti curiosi a prezzi vantaggiosi, o anche cuccioli in regalo. Con una spesa contenuta, poi, si può fare qualcosa per l’ambiente: il Wwf propone di mettere sotto l’albero la tessera dell’associazione, oppure di adottare una specie animale in pericolo di estinzione, o ancora di donare qualche euro per sostenere un progetto di conservazione. Regali on line, invece, dà idee e consigli, ma offre anche la possibilità di fare una ricerca comparata nei negozi per trovare il prezzo più basso o l’offerta più conveniente. Qualunque strada si decida di intraprendere non resta che armarsi di pazienza, ricordando che in ogni caso “basta il pensiero”.

Sphere: Related Content

Nessun commento: