La Madonna non rientra nella divinità pur essendo destinataria della massima venerazione.
(Ansa) gip di Bologna Bruno Perla ha disposto l'archiviazione per la vicenda penale nata dalla mostra 'La madonna piange sperma', accogliendo in toto la richiesta della Procura di Bologna e dichiarando inammissibilel'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata del deputato di Forza Italia Fabio Garagnani.
Il titolo della mostra, prevista a Bologna a meta' giugno, fu al centro di numerose numerose polemiche. La performance promossa dall'associazione gay 'Carni scelte' nella sede del quartiere San Vitale, suscito' lo sdegno della Curia e critiche del sindaco Sergio Cofferati.
Fu annullata, nulla fu mostrato al pubblico. Garagnani presento' un esposto in Procura per vilipendio. Ma la questione era destinata ad aprire nuove polemiche, perche' la Procura chiese l'archiviazione di quella querela e invio' gli atti relativi alla vicenda al Prefetto.
Il ragionamento dei magistrati fu il seguente: la querela di Garagnani ipotizzava il vilipendio, previsto dall'articolo 403 del codice penale ('Offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio di persona'). Dopo aver stabilito pero' che non c'era stata offesa ne' a persone (sacerdoti, ministri di culto o credenti durante un rito) ne' a cose (statue, immagini o reliquie), il procuratore Enrico Di Nicola aveva valutato se si poteva configurare la bestemmia (art.724 cp) ma dopo aver esaminato la questione, aveva stabilito (basandosi anche su quanto stabilito dal Concilio Vaticano II) che per la cristianita' la Madonna non rientra nella divinita' pur essendo destinataria della massima venerazione. Secondo Di Nicola, quindi, restava in ballo solo l'ipotesi di pubblicazione contraria alla pubblica decenza (art.725 cp). Si tratta in entrambi i casi di violazioni depenalizzate, e il Procuratore aveva inoltrato quindi gli atti alla Prefettura, che puo' comminare una sanzione in via amministrativa.
Alla decisione della Procura di chiedere l'archiviazione del procedimento penale fece poi opposizione Garagnani. La Prefettura di Bologna chiese invece alla Questura di procedere alla notifica-contestazione nei confronti dei due organizzatori della mostra per entrambi i rilievi: pubblicazione di atti contrari alla decenza e bestemmia.
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