"Tutti i diritti per tutti": A proposito della marcia di Assisi.

(Le fate blog) Un grande striscione con lo slogan "Tutti i diritti per tutti" ha aperto la 17esima marcia della pace, che quest'anno è dedicata ai diritti umani. "Alla vigilia del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - spiegano gli organizzatori - centinaia di milioni di persone sono ancora costrette a sopravvivere, e spesso a morire, senza conoscere pace, libertà, giustizia e democrazia".

Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace, ha scandito al microfono il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti".
Insieme ai manifestanti Rosy Bindi, Barbara Pollastrini, Alfonso Pecoraro Scanio, Paolo Ferrero ma anche Franco Giordano, e Oliviero Diliberto. Tra gli striscioni, quelli delle Acli e durante la manifestazione, è stato letto anche un messaggio del Papa Benedetto XVI.

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti ?
Anche le persone omosessuali?
A voi signori del Governo, prelati e cattolici tutti presenti alla marcia, chiedo perché questa marcia, quando nel momento in cui siete voi a dover decidere di diritti per persone diverse da voi, siete i primi a negarli questi diritti?
Voi siete per una parte quelle persone che considerano i DICO un decreto equilibrato, la giusta mediazione (mediazione di cosa poi, un diritto non è negoziabile!), la base su cui si può decidere della vita di milioni di persone. Per l’altra parte siete quelli che pensano che anche una raccomandata sia una concessione eccessiva!
Mi chiedo, sono io che non capisco, o voi che siete dissociati?

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