(Rainews24) Viene dalla Svezia l'ultimo allarme sull'uso dei telefonini. Secondo uno studio di due ricercatori, Lennart Hardell dell'università di Orebro e Kjell Hansson Mild di quella di Umea, usare il cellulare per più di 10 anni aumenta il rischio di sviluppare due tumori, il glioma e il neuroma acustico, nel lato del cervello dove si tiene l'apparecchio.
La ricerca, pubblicata dalla rivista Occupational Environmental Medicine, ha analizzato e unito i risultati di undici studi effettuati in tutto il mondo sull'insorgenza di tumori in persone che usano telefoni mobili (cellulari ma anche cordless) da più di dieci anni.
Il risultato è stato che l'uso prolungato aumenta del 20% la probabilità di contrarre un neuroma acustico, una formazione benigna che colpisce un nervo dell'orecchio, e del 30% quella di sviluppare un glioma, un tumore maligno che colpisce il tessuto nervoso del cervello.
Secondo lo studio è sufficiente un'esposizione di duemila ore, circa un'ora al giorno per dieci anni, per aumentare il rischio.
"Ma il rischio potrebbe essere ancora maggiore - avvertono gli autori intervistati dal quotidiano inglese The Independent - perché dieci anni è il minimo periodo necessario a sviluppare un tumore. Non si può dire nulla sulle cifre che troveremo fra altri dieci anni, potrebbe esserci un aumento esponenziale dei casi, soprattutto fra i più giovani".
Secondo i ricercatori bisognerebbe rivedere gli standard di emissione per i telefonini, definiti "inappropriati e insicuri", e studiare i possibili legami delle radiazioni con altre malattie, come l'Alzheimer e diversi tipi di tumori.
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