(Queerway) Di fronte alla lentezza del governo liberale svedese nel riconoscimento del matrimonio "sessualmente neutro" (aperto cioè anche a persone dello stesso sesso) i leaders del partito socialdemocratico, dei Verdi e del partito della sinistra hanno lanciato un ultimatum all'esecutivo depositando una mozione in parlamento.
Mona Sahlin, Peter Eriksson e Lars Ohly esigono che il governo presenti un emendamento alla legge sul matrimonio entro e non oltre il 18 marzo del 2008.
Tale emendamento permetterebbe alle coppie omosessuali di ottenere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali. A supporto di tale emendamento la maggioranza dei deputati in parlamento compresi numerosi esponenti della destra. Solamente il partito cristiano-democratico si oppone ancora all'apertura alle coppie di persone dello stesso sesso al matrimonio. Dal 1995 le coppie omosessuali svedesi possono sottoscrivere una sorta di pacs che garantiscono loro diritti del tutto simili a quelli concessi dal matrimonio.
Perchè allora non andare fino in fondo e permettere alle coppie formate da persone dello stesso sesso di sposarsi? "Non riteniamo che ci siano giustificazioni per avere due leggi parallele che danno gli stessi diritti". Queste le motivazioni presentate dai leaders dell'opposizione nel presentare la mozione in parlamento.
La mozione, del resto, fa seguito ad un invito ignorato da parte del parlamento. Lo scorso 4 ottobre, infatti, un parlamentare verde aveva esortato l'intero parlamento ad agire in tale direzione ma i colleghi deputati hanno rifiutato in maggioranza preferendo esprimersi su un'iniziativa del governo che però tarda ad arrivare.
Chissà che i parlamentari nostrani non possano prendere esempio dai loro omologhi svedesi e fare altrettanto, almeno dopo la tanto annunciata manifestazione del 20 ottobre, archiviate anche le primarie del PD!
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