Sono minorenni, alcuni hanno addirittura dieci anni, altri undici. L'età di riferimento comunque resta quella dei quindici anni. A quell'età puoi già avere un nome nell'ambiente ed essere guardato con ammirazione dai coetanei.
Possono arrivare a guadagnare anche 700 euro a weekend. Il loro scopo è attirare amici in discoteca il sabato pomeriggio, guadagnando una percentuale ad ingresso grazie ad uno dei più antichi metodi di "reclutamento": quel malefico sistema del multilevel, che spesso colpisce anche i più adulti, nei più disparati ambiti. Come esempio eclatante ci viene in mente quello assicurativo.
"Compra una polizza assicurativa da noi per entrare nel "club", così diventerai un nostro agente e potrai vendere polizze ad amici e parenti. Poi passerai allo stadio successivo, reclutando a tua volta agenti che ti dovranno una percentuale: creerai una rete di collaboratori che ti faranno diventare miliardario in poco tempo". Più o meno è questo ciò che succede. In questo caso però si parla di adulti, nel caso dei pierre delle discoteche pomeridiane invece si parla di minorenni. O di sfruttamento del lavoro minorile, scegliete voi.
E' interessante la breve inchiesta sui baby pierre pubblicata oggi da Repubblica, visto che porta a galla un mondo che in pochi conoscono, forse nemmeno i genitori con i figli in età da scuola media.
Sphere: Related Content
Nessun commento:
Posta un commento