(Mirco Cucina - Libero.it) Che i maligni le chiamino pure zitelle, che i benpensanti bisbiglino perifrasi per dire lesbiche, il drammaturgo David Mamet preferisce il vocabolario di fine Ottocento e per lui, una lunga relazione di convivenza tra donne, non è altro che un Boston Marriage.
La scena, come spesso accade, è quella di un salotto del XIX secolo; quello che capita più raramente è che ad animarla sia una coppia di amanti e la loro domestica. Una coppia che per qualche politico nostrano sarebbe un Dico, una coppia che per qualche psicologo da talk show sarebbe solo disfunzionale: sì, perché se la prima crede di aver risolto tutti i suoi problemi economici trovandosi un amante ricco e generoso, alla seconda, meno pratica e più passionale, capita invece di innamorarsi di una giovane ragazza mozzafiato. Come dire, anche le migliori famiglie hanno le loro magagne. Certo è che non tutti chiedono di portare nella casa comune la propria nuova fiamma cercando la complicità e il sostegno della partner tradita.
Una tragedia - dirà qualcuno - …e invece no, perché da queste premesse prende il via una commedia brillante tutta da ridere, fatta di gelosie, trame e trabocchetti irresistibili e divertenti.
L’impianto è quanto di più classico ci si possa aspettare, semplice e coeso, e se sulle prime si può restare perplessi da una recitazione forse un po’ troppo declamata, alla lunga le battute del testo non potranno che strappare un sorriso e allentare la tensione critica di chi è lì per analizzare, capire, giudicare. L’essenzialità, che la regia sceglie per la scena, non può che essere un pregio quando la drammaturgia è solida e, se l’interpretazione perde per strada qualche sfumatura o una piega nascosta del testo, poco male se il proposito primo è divertire senza pretese.
Un modo piacevole per spendere la serata e riscoprire un teatro di intrattenimento moderno e non paludato, leggero ma non banale. Uno spettacolo capace di infondere buonumore come un buon vino con la certezza che il giorno dopo sarà tutto dimenticato.
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TEATRO Libero
Via savona 10
Milano
da lunedì 15 ottobre a lunedì 22 ottobre
BOSTON MARRIAGE
di David Mamet
Giovanna Rossi - Anna
Monica Faggiani - Claire
Margherita Giacobbi - cameriera
BIGLIETTI:
INTERO: 18 Euro - RIDOTTO GIOVANI: 13 Euro - RIDOTTO ANZIANI 9 Euro
ORARIO SPETTACOLI:
Lunedì – sabato: ore 21.00; Domenica: ore 16.00; Martedì: riposo
ORARIO BIGLIETTERIA (TEL. 02/8323126)
lunedì – sabato 15.00 – 19,00; domenica 14.00 – 18.30
biglietteria serale nei giorni di spettacolo 19.00 – 21.30
PRENOTAZIONI:
È possibile inoltre prenotare:
via e-mail a biglietteria@teatrolibero.it
via SMS al numero 335/5322747
ONLINE collegandosi al sito www.teatrolibero.it
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