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lunedì 15 ottobre 2007

La pericolosità sociale dell’ipocrisia vaticana.

(Famigliafantasma blog) Vi avevamo avvisato: su La7 è andata in onda una trasmissione verità sui preti che fanno sesso promiscuo e occasionale con sconosciuti, in modo abituale.
Ecco il reportage, presente su Youtube.

PRIMO VIDEO
SECONDO VIDEO
TERZO VIDEO

Ve lo giro per due motivi: prima di tutto perché in questi video non si creano “mostri” in prima pagina. Non ci sono gogne mediatiche delle persone, tutte irriconoscibili. Semplicemente ci sono dei poveri preti che parlano e raccontano la miseria della loro vita, nel loro ministero, della loro ecclesia. E che dicono - se ce ne fosse bisogno - che il vaticano è un verminaio di omosessuali repressi, nascosti ed ipocriti. Le loro parole dimostrano che il problema non sono questi quattro preti: è lo sporco presente in vaticano. Sporco non perché omosessuale, ma perché nascosto e mistificato dall’ipocrisia.

Il secondo motivo è che uno di questi cleicali era un monsignore ben conosciuto: voce ufficiale di tante realtà mediatiche del vaticano, in primis Telepace ma non solo… Ebbene, è stato riconosciuto (attraverso le stanze in cui ospitava i suoi uomini) e rimosso dall’incarico da Claudio Hummes. Per fare pulizia, perché “ci vuole severità”. Come se avesse senso rimuovere un sacerdote su mille.

Ecco che il Vaticano lancia il suo messaggio, come al solito su un doppio binario.
Al mondo grida “Abbiamo ripulito il Vaticano da quel prete omosessuale e ipocrita”.
Al suo interno la morale che lancia è un’altra. Questa rimozione è un avviso agli altri 999 preti omosessuali che sono rimasti dentro: “Avete visto che fine fa chi non nasconde a tutti i costi la propria omosessualità? Avete visto come trattiamo chi non è falso fino in fondo ma si pone dei dubbi sulla liceià morale di tanta ipocrisia?” L’invito del Vaticano ai suoi preti è chiarissimo: ”Dividete il pulpito dalla vostra vita, e da noi avrete tutto il nostro appoggio a nascondere i vostri morti nell’armadio. Qualunque essi siano”.

La cosa più grave in tutto questo è che mentre gli omsessuali vengono rimossi solo in presenza di indizi secondari, i preti pedofili vengono coperti sempre e comunque, anche di fronte ad accuse evidenti.

Durezza con gli omosessuali, accondiscendenza con i pedofili.
Provo un grande schifo a riflettere su questa punto. Una Chiesa che dice che combatte l’omosessualità perché è convinta sia legata a doppio filo alla pedofilia.
Ed infatti sono sempre rimasto sconvolto dal fatto che la Chiesa, quanto meno gravemente confusa, ponga sullo stesso piano omosessualità e pedofilia, dimenticando che la prima è una lecita scelta tra persone consenzienti, la seconda il più grave atto immorale che una persona possa compiere, oltre che un reato gravissimo.
A giudicarla da questi aspetti, la Chiesa del 2000, oltre a diffondere ignoranza, è profondamente ipocrita e malevola. E socialmente pericolosa.
Ma la situazione, in realtà è ben peggiore: la chiesa tratta i pedofili con i guanti di velluto, mentre agli omosessuali riserva accanimento, ingiustizia e disonestà intellettuale.

Ed ora, se pensate che quello che dico sia vero, chiedetevi: perché un simile comportamento? A giovemento di cosa? O di chi?

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