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lunedì 15 ottobre 2007

Milano di notte si accende con il «PGold».

Un genere che si allarga al pubblico etero e alle discoteche più tradizionali.

Drag Queen e crossdressing: parte dai Magazzini Generali la nuova stagione delle serate pervert, tra musica tecno e look transgender

(Ambra Craighero - Il Corriere della sera) C'è un nome, o forse sarebbe meglio dire un logo, che rimbalza dai salotti più chic ai locali underground di Milano: è il «Pgold», forma contratta di Pervert gold, la serata principe delle serate pervert (www.mondopervert.com) che da alcuni anni animano le notti più trasgressive del capoluogo lombardo e che in questa stagione ha come location i Magazzini Generali. Nate come serate semiclandestine in locali poco conosciuti e riservate inizialmente al solo pubblico gay, le serate pervert sono oggi un must per i giovani che si ritengono alla moda. Il salto di qualità è stato il «trasloco» nei templi milanesi del divertimento – discoteche come il De Sade, l'Hollywood o il Rolling Stone – e l'allargamento anche alla platea etero, che tuttavia appare sempre più affascinata dal mondo del transgender, che aleggia nell'atmosfera del pervert. Il tema di quest'anno è la «smorfia napoletana» che per serata di debutto ha avuto come sottotitolo: «La paura». Ogni anno viene individuato anche un particolare dress code: lo scorso anno era il nero e turchese; l'edizione 2007/2008 sarà tutta all'insegna del giallo e del nero.

IL FENOMENO OBI BABY – Sono tanti i frequentatori del mondo pervert e si danno tutti appuntamento ogni seconda domenica del mese per ballare musica tecno mixata alla console da dj italiani e stranieri. E tra loro il vero «front man» del PGold e delle altre serate del giro pervert (che hanno nomi come Sodoma, Electropunk, White trash...) è Cris Oby Baby, in arte «la Regina», ex studente dell'istituto tecnico Paci di Milano e ora disc jockey e animatore delle notti trans sotto i riflettori (Leggi l'intervista). I fan arrivano un po' da tutta la Lombardia per assistere alle performance di Obi e del suo staff di animazione, composto interamente da omosessuali. Comune il loro obiettivo: distruggere, dal palco o in platea, quella che viene considerata la «normalità». Non a caso anche persone che conducono una vita come tante durante il giorno, alla sera si presentano in discoteca e si trasformano. Volti truccati, abbigliamento estroverso: il Pervert è diventato ormai un fenomeno di costume.

E' ALTERNATIVA – Il Pgold è molto di più di una serata tra le tante, è l'antitesi del divertimento chic di serate milanesi fatte di calciatori e modelle. E' il trionfo della musica elettronica, della grafica, delle installazioni, delle performance, in cui gli spettatori si travestono con i colori suggeriti dagli ideatori e si presentano sfoderando un mix di energia e trasgressività diventando spettatori attivi, lontani parenti del genere jeans e camicia bianca. Lo staff del PGold è formato da quaranta persone, tutte rigorosamente gay; i più in vista sono gli animatori che sfoderano una scenografica e ridondante ricerca estetica, in quanto sono Drag Queen e Crossdressing uscite dal film cult Priscilla, la regina del deserto.

I TEMI - I temi sono differenziati di anno in anno. In passato si è passati dai sette peccati capitali, alle favole classiche, ai tarocchi, ai santi e peccatori, per arrivare, appunto, alla smorfia napoletana. La notte di Milano con il Pgold è un po' più vicina ai modelli londinesi che vanno per la maggiore e il risultato è un grande party che conferisce a Milano la corona della città «transgeder» del divertimento notturno italiano. La formula collaudatissma del Pervert Gold è curata nei minimi dettagli. Si parte con un vero e proprio progetto fotografico destinato alla realizzazione del flyer, (che spesso viene collezionato dai giovani) grazie alla idea di patinatura di colore oro specchiante. Il primo degli otto spettacoli della stagione è stato quello dedicato alla paura. Ma è solo il primo: il tema della smorfia racchiude infatti un intero percorso che si snoderà attraverso la musica e i temi legati oltre che alla paura, alle coincidenze,ai numeri, al simbolismo,alla magia. L'after party è in rete (www.myspace.com/obibaby) in un sito dove i «pgoldini» lasciano commenti estasiati dalla loro regina delle console.
(nella foto: Dj Obi Baby nel suo loft di Sesto San Giovanni - foto Ambra Craighero)

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