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mercoledì 17 ottobre 2007

E su You Tube arriva il filtro del copyright.

(Il Corriere della Sera) E' il primo tentativo di far rispettare la normativa sul copyright su You Tube. Google, la casa madre del principale sito di diffusione di video artigianali e non, ha presentato lunedì scorso un sistema che dovrebbe impedire in futuro la pubblicazione su You Tube di filmati, in tutto o in parte, coperti dal diritto d'autore. Una scelta, quella di Google, che è di fatto diventata una necessità, dopo che in marzo la Viacom ha intentato una causa da un miliardo di dollari alla compagnia di Mountain View, proprio per violazione del diritto d'autore. Tanti, troppi filmati apparsi su You Tube appartenevano infatti alla media-company americana.

Il sistema, denominato YouTube Video Identification, richiede però la collaborazione proprio di quelle media company che guardano con sospetto al sito di video-sharing.
In pratica acquisendo tutti i contenuti coperti da diritto d'autore, film, spot videoclip ecc... è possibile creare un'impronta digitale di ogni sequenza. Questa enorme massa di dati verrà inserita in un database che, ogni volta che l'utente tenterà di pubblicare un video, provvederà a comparare il filmato con i contenuti presenti nel database stesso e ad impedire la diffusione in rete di tutti i contenuti coperti dal diritto d'autore. In alternativa se ci sarà invece l'ok del possessore dei diritti, sarà possibile mettere in rete il contenuto, affiancargli della pubblicità e dividere con You Tube gli incassi. Google ha spiegato che attualmente sta già testando il nuovo sistema con 9 diverse media-company, tra cui la Disney, la Time Warner, la Cbs e la Nbc.


Attualmente però non è ancora chiaro quanto potrà essere efficace il sistema. Come ha spiegato l'amministratore delegato di Google Eric E. Schmidt al momento è impossibile raggiungere un'accuratezza del 100%. "La questione è: sarà preciso all'80% o al 90%?" ha detto Schmidt ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa.
Non è però solo l'accuratezza di You Tube Identification a preoccupare sia i produttori di contenuti che i semplici utenti. Alcuni produttori di contenuti, come quelli sportivi, sostengono infatti che sarebbe pericoloso consegnare nelle mani di Google tutto il materiale in loro possesso. Si correrebbe il rischio di vedere girare clandestinamente in rete lo stesso i filmati, ma con una qualità molto migliore di quella attuale.

Sospettosi anche i navigatori che temono di essere identificati e citati in giudizio qualora mettessero in rete materiale coperto da diritti di cui magari loro non sono a conoscenza.

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