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giovedì 13 dicembre 2007

Prc: "Una raccolta firme per i cittadini omosessuali lombardi".

(QuìBrescia) Alcuni consiglieri del centrosinistra al Pirellone hanno presentato il 30 gennaio 2006 una proposta di legge regionale (Pdl 132) riguardante "Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere".
Il testo si propone di dare attuazione all'articolo tre della costituzione, a partire dalle politiche di competenza regionale, per garantire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, in particolare nell'accesso al mondo del lavoro, alla formazione professionale e in caso di trattamenti sanitari.
A quasi due anni dalla sua presentazione il Pdl non è ancora stato discusso dalla II commissione "Affari Istituzionali" regionale per l'ostruzionismo del centrodestra di Formigoni. Un centrodestra omofobo (è di pochi mesi fa l'uscita dell'assessore di An Prosperini che auspicava l'uso della garrota per i gay) e chiuso ad ogni confronto.
L'Europa condanna duramente l'omofobia, grazie ad una risoluzione del Parlamento del gennaio 2006 e a una nuova mozione approvata il 26 aprile 2007. L'Italia è uno dei pochi paesi europei a essere pressoché privo di strumenti giuridici che tutelino le persone lgbtq (lesbiche-gay-bisessuali-transgender-queer) negli ambiti pubblici e privati della propria vita.
Nel nostro paese la discriminazione verso omosessuali, lesbiche e transgender emerge quotidianamente non solo dai numerosi atti di violenza, ma anche dalle politiche sanitarie, sociali, scolastiche e culturali che non si fanno carico delle loro vite. E' in atto un tentativo di fermare un processo di evoluzione della società che si misuri con le differenze di genere, di orientamento sessuale, di religione e di cultura.
Non è sufficiente reprimere le violenze più odiose; bisogna dare significato positivo al diritto di uguaglianza nella società e nelle istituzioni.
Per fare pressione perché sia inserito al più presto il testo nel calendario dei lavori e aprire il dibattito alle diverse proposte di politiche per l'attuazione della parità dei diritti nella nostra regione, abbiamo lanciato una raccolta di firme in tutta la Lombardia che ha già raccolto l'adesione di moltissime associazioni e di singoli/e nodiscriminazione@libero.it
C'è bisogno di una risposta forte e di una mobilitazione di tutta la sinistra lombarda affinché anche il tema dei diritti entri a far parte delle sue priorità irrinunciabili.
Beppe Almansi, gruppo consiliare Prc Se della Regione Lombardia

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