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giovedì 13 dicembre 2007

Boicottare Ibs? Per Ibs le parole lesbica e gay sono volgarità? Verifichiamo prima di dargli dell'omofobo.

La casa editrice Il Dito e La Luna, che da dodici anni pubblica libri a tematica lesbica gay e transgender, si è vista rifiutare un’inserzione pubblicitaria a pagamento sul portale di Internet Book Shop. La motivazione riferita dall’azienda concessionaria della pubblicità è che “l’inserzione non è in linea con la politica di comunicazione del portale”. L’inserzione oggetto di censura consisteva nelle frasi
“Libri lesbici gay e transgender. Butta via i pregiudizi! Vieni a conoscere la cultura LGT”.
e cliccando su tale scritta avrebbe dovuto aprirsi il catalogo dei libri de Il Dito e La Luna disponibili su IBS. Poiché, nonostante le nostre richieste, IBS non ci ha fornito altri elementi per comprendere le loro motivazioni, dobbiamo ritenere che il problema stia nelle parole che ci qualificano.

Si tratta evidentemente di un atteggiamento omofobico: i termini LESBICA GAY e TRANSGENDER sono parole in uso nella lingua italiana, non sono né parolacce né volgarità e ritenere che possano toccare la sensibilità di qualcuno vuol dire attribuire ingiustamente all’omosessualità e alla transessualità un valore negativo. Significa farsi promotori, coscientemente e volontariamente, dei valori della disuguaglianza e dell’esclusione. In 12 anni di attività, tutti spesi in nome della promozione della cultura e della visibilità di lesbiche gay e transgender, non ci è mai successo nulla di simile: partecipiamo alle maggiori fiere librarie, pubblichiamo inserzioni pubblicitarie su qualsiasi tipo di rivista, sempre indicando esplicitamente il campo della nostra azione. Abbiamo sempre ricevuto grandi riconoscimenti per il valore culturale, informativo ed educativo della nostra attività editoriale e nessuno si è mai permesso di chiederci maggiore “discrezione” né tantomeno di operare delle censure nelle nostre comunicazioni. Dispiace che un portale come Internet Book Shop, uno dei maggiori rivenditori di libri in internet, utilizzato da milioni di lettrici e lettori italiani anche per i suoi “consigli alla lettura”, abbia una “politica di comunicazione” improntata all’ignoranza e all’omofobia. Il Dito e La Luna si riserva di valutare se dall’operato di Internet Book Shop possano derivare ulteriori e più gravi danni ed eventualmente di agire nelle sedi opportune.

Francesca Polo
(Titolare de Il Dito e La Luna)
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Ndr. L cosa è alquanto strana perchè cliccando la parola "gay" sul loro motore di ricerca viene dato un risultato che indica nel loro database 116 titoli riferiti ai soli libri (vedi il link a fianco e immagine in alto). Per cui, a parere nostro, non esiste una volontà omofobica. Non continuiamo ad imbarcarci in crociate inutili. Forse vale la pena indagare a fondo.

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