A Roma, piatto di frittini di pesce più drink per la formula aperitivo proposta a € 10 da Gusto al 28, in Piazza Augusto Imperatore. Sempre nella capitale, bar del pesce chic con mini creazioni servite in piattini singoli per Il Sanlorenzo, in Via dei Chiavari. Il menu degustazione è intorno a € 15 e si possono portare a casa le creazioni nei barattoli di vetro per valorizzare una cena con amici. Più popolare, ma sempre dedicato agli amanti del pesce appena pescato, Porto Maltese, in via di San Sebastianello, una delle prime e più importanti fish house romane. Tu compri il pesce scegliendolo dal bancone, loro lo cucinano. Più fresco di così… Qui altre pescherie-ristoranti della capitale.
A Genova, a pochi passi dal Porto Antico, l’happy hour di pesce è alla storica Pescheria Soziglia, nell’omonima piazza. Si degustano tartare di pescatrice o ricciola annaffiato da Pinot, Chardonnay o dalla bottiglia che gli stessi clienti portano per l’aperitivo. A Senigallia lo chef Moreno Cedroni propone il suo “susci”, scritto proprio così, all’italiana (e sulla cucina fusion nippo-italiana ha scritto anche un libro). Si trova da Anikò, un chiosco di delizie enogastronomiche dove si acquistano anche specialità di terra. Infine la Sardegna, patria del pesce fresco e di uno dei giovani chef più interessanti della nuova generazione, il trentenne Luigi Pomata. Nel suo locale, oltre alla cena placé, offre specialità fast da gustare al bancone e un piatto di crudi della casa a circa € 15.
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