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giovedì 29 novembre 2007

Forum delle Culture, Napoli perde ancora.

La sconfitta Dopo Expò e America’s Cup, un’altra esclusione. L’edizione 2010 assegnata a Valparaiso (Cile) Oddati: «Però restiamo in corsa per il 2013».

(Paolo Cuozzo - Il Corriere del Mezzogiorno) Napoli non ce la fa. Il Forum delle Culture del 2010 si farà a Valparaiso, in Cile. Un flop che arriva nel giorno in cui a Parigi, Romano Prodi, la sindaca di Milano, Letizia Moratti, e il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, illustravano la candidatura del capoluogo lombardo per l’Expo 2015. Un flop, dunque. Che al Comune di Napoli hanno cercato di mitigare in ogni modo. Anche perché la notizia che l’assessore alla Cultura, Nicola Oddati ha dato per ufficiale solo ieri con tanto di comunicato stampa (mentre la Iervolino dichiarava che «è una bella sfida ma incrociamo le dita, io non ci dormo la notte»), a Barcellona era ufficiale già dall’altro ieri sera quando la più importante agenzia di stampa in lingua spagnola del mondo, la «Efe», annunciava alle 21.52 la scelta di Valparaiso come sede del Forum 2010. Eppure a palazzo San Giacomo continuavano a dire: «Napoli è in corsa». Possibile che al Comune nessuno sapesse nulla? Ora invece dicono: «Siamo in corsa per il 2013». Ma non è proprio così. Perché il Forum del 2013, tecnicamente, non è ancora assegnabile. Allo stato, infatti, lo statuto della Fondazione di Barcellona, che stabilisce la sede dei Forum, non prevede l’assegnazione di due edizioni di fila (2010 e, appunto, 2013). E così, a meno di sviluppi positivi nei prossimi giorni, dal 4 all’8 dicembre prossimo, a Monterrey, dove si sta svolgendo il Forum 2007, si formalizzerà solo la candidatura di Valparaiso. Poi basta. A Napoli toccherà attendere.
E sperare. Anche se Oddati continua a ripetere: «In questa occasione è stato ribadito l’apprezzamento per il progetto della città di Napoli, che resta comunque la più accreditata per lo svolgimento del Forum 2013. E il mio non è solo un auspicio, abbiamo impegni scritti sia noi che il governo italiano». E non solo. Perché sempre Oddati ha sostenuto che «a chiedere la candidatura di Napoli per il 2010 è stata direttamente la Fondazione». Strano. Soprattutto perché navigando sui siti internet si leggeva un po’ ovunque che, oltre a Valparaiso, erano candidate Chicago (Usa), Amsterdam (Olanda), Fukuoka (Giappone), Alexandria (Egitto), Suwon and Gwangju (Korea del Sud), Santiago del Cile (Cile), Budapest (Ungheria) e Durban (Sud Africa). Insomma, Napoli era tutt’altro che da sola e in pole position. Malgrado i rappresentanti della Fondazione di Barcellona, nell’incontro di domenica scorsa alla Regione con Bassolino e con Anna Bottiglieri, capo di Gabinetto del ministro Rutelli, e nei sopralluoghi a Bagnoli (sempre Bagnoli) e alla Mostra d’Oltremare, continuassero a dire: «Todo bien». Sarà. Evidentemente, però, troppo «bien» non è andata. Perché Valparaiso, con i suoi spazi enormi e i pochi lacciuoli urbanistici, ha battuto Napoli. Senza storie. Nonostante l’assessore alla Cultura sostenga ora che «pur dichiarandoci disponibili, l’eventualità del 2010, così ravvicinata nel tempo, non ci avrebbe consentito di completare alcuni interventi rispetto al progetto su cui siamo impegnati da mesi». Parole che fanno a cazzotti con quelle della Iervolino, che appena domenica dichiarava: «Mi piacerebbe congedarmi da sindaco con questo regalo per Napoli». Invece toccherà, forse, al suo successore.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

d ora che napoli ha avuto l'edizione del 2013 scriverete che ha perso di nuovo??
soliti luoghi comuni..... non fa mai notizia una città che vince vero?