(Ansa) "Il ministro Amato ha contraddetto le decisioni del presidente Illy sul congedo matrimoniale concesso a un dipendente regionale".
Lo afferma il gruppo dell'Udc nel Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia.
L'Udc fa riferimento alla circolare 55 del 18 ottobre scorso del ministro degli Interni, Giuliano Amato. Il dipendente della Regione aveva contratto un matrimonio omosessuale "celebrato - afferma l'Udc - in una forma non prevista dall'ordinamento italiano".
La circolare ministeriale è "una presa di posizione che - secondo il gruppo - denota la strumentalità delle decisioni regionali".
Con la circolare il Ministro ordina a tutti i prefetti e sindaci d'Italia "di impedire - ricorda il partito centrista - la trascrizione dei matrimoni dello stesso sesso celebrati all'estero, prestando estrema attenzione al sesso dei contraenti e di rifiutare la richiesta di trascrizione di un simile atto compiuto perchè in contrasto con l'ordine pubblico interno".
Secondo l'Udc "è stata finalmente ristabilita la legittimità, non secondo le tesi singolari di Illy e della sua Giunta".
Appare perciò evidente - aggiunge il gruppo - che la mossa di Illy, oltre che illegittima, era puramente strumentale, fatta cioè per ottenere consensi elettorali da parte dei movimenti omosessuali che, nella stesura del provvedimento sul contestato congedo matrimoniale, avevano avuto alla fine una parte più rilevante degli stessi uffici regionali".
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