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giovedì 27 settembre 2007

Saranno gay i futuri Top Gun inglesi.

La mitica RAF (Royal Air Force), l’aeronautica militare britannica cerca urgentemente gay e lesbiche da arruolare per cercare di risolvere il problema della carenza di nuove reclute e spenderà più di centomila sterline in una campagna pubblicitaria per attrarli tra le proprie fila.

E ha addirittura siglato un contratto con “Stonewall”, la più importante associazione GLBT inglese, con cui le alte gerarchie si impegnano ad assicurare diritti e tutele ai gay e a combattere ogni forma di omofobia nelle caserme.
Saranno messi a disposizione gli alloggi militari per i partner dei piloti che avranno contratto il Civil Act (il Pacs inglese) e sarà prevista anche una specie di reversibilità della pensione a favore del coniuge. Inoltre la RAF sponsorizzerà eventi come il Gay Pride nazionale.

Secondo “Stonewall” sono circa 12.000 gli omosessuali nelle Forze Armate inglesi, ma pochi oggi si sentono pronti a fare il coming-out. La cosa è comprensibile dato che fino al 2000 dichiarare apertamente la propria omosessualità significava perdere il lavoro.
Il governo britannico ha annullato il divieto imposto ai gay di entrare nelle Forze Armate del Paese solo dopo che la Corte Europea per i diritti umani ha sentenziato che la loro esclusione rappresentava una violazione dei diritti umani. Ai 36 militari congedati a causa dell’orientamento sessuale il Ministero della Difesa ha dovuto risarcire milioni di sterline per l’ingiusto licenziamento.

Ben Summerskill, il presidente di “Stonewall”, ha definito come storica questo apertura della RAF, che dopo decenni di pregiudizi e di intolleranza verso i gay si è finalmente resa conto che i militari lavorano molto meglio se sono realmente se stessi e sono più tranquilli se sanno di non dover nascondere nulla ai colleghi e ai superiori.
Un militare inglese ha dichiarato: “Ora si, finalmente sono fiero di essere gay e fiero di servire la mia Patria”.

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