(TGCom) "Al tempo di Franco saresti già morto. Rosso, frocio"Si sarebbe rivolto in questo modo un capitano della marina spagnola a un caporale che gli stava chiedendo il permesso di 15 giorni che si concede in Spagna in occasione del matrimonio. Ma le nozze del caporale Pedro Rodriguez hanno una particolarità: si sarebbe sposato con una transessuale: un matrimonio non accettabile per i commilitoni.
Tutto questo nonostante in Spagna il matrimonio omosessuale sia legale. Non abbastanza per rendere "la pratica" bene accetta dagli ambienti militari. Il caporale si trova in servizio a Ferrol (Galizia; nordovest della Spagna), una cittadina famosa per aver dato i natali al dittatore (e per quarant'anni, fino al ritorno della democrazia, ribattezzata ufficialmente come El Ferrol del Caudillo). La città è una riconosciuta roccaforte del conservatorismo e dei sentimenti nostalgici della dittatura franchista.
Rodriguez, dopo aver visto come gli veniva negato il diritto al permesso matrimoniale, ha subito la minaccia del capitano: "Ti terrò sotto controllo", gli avrebbe detto il superiore. Ma, secondo quanto raccontato dalla moglie Naima Pedreiras, il capitano non faceva certo allusione a una normale opera di supervisione. Al caporale sarebbero state infatti tolte tutte le responsabilità d'ufficio per lasciarle in mano a militari semplici. E non si perderebbe occasione per rimproverarlo e punirlo. Dulci in fundo, nonostante il suo grado, a Rodriguez è stata affibbiata la pulizia dei magazzini.
Una situazione insostenibile che ha portato il marinaio a chiedere un buono di malattia per depressione dallo scorso 15 agosto e a ricevere assistenza psichiatrica. La vicenda è ora sottoposta all'esame della polizia spagnola e la compagna del soldato vittima del 'mobbing nostalgico' ha chiesto al mondo della politica interesse per la vicenda.
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