banda http://blografando.splinder.com

giovedì 27 settembre 2007

Oliviero Diliberto: “La politica alla Paola Binetti è la negazione della democrazia” .

Il segretario dei Comunisti Italiani: “I nemici della laicità nel Centrosinistra sono i laici che non si battono e che accettano supinamente le decisioni altrui”.

(Alteredo - alteredo.org@gmail.com) - Il segretario dei Comunisti Italiani: “I nemici della laicità nel Centrosinistra sono i laici che non si battono e che accettano supinamente le decisioni altrui”.

Buongiorno segretario Oliviero Diliberto.
Buongiorno.
Siamo alla Costituente della Sinistra unita e plurale, alla Flog di Firenze, per cercare di realizzare la tanto agognata unità delle sinistre...
Cominciamo da una premessa generale: l’anno 2007 si è caratterizzato più di ogni altro per i temi che hanno diviso laici e cattolici in politica: è l’anno del caso Welby e del caso Nuvoli, l’anno dei pacs che poi sono diventati dico e poi cus, e l’anno del family day e dello scandalo dei preti pedofili.

Perché è successo tutto questo, in un solo anno? Rocco Buttiglione, una settimana fa, rispondendo a questa domanda, mi ha detto che la causa di tutto ciò si trova nel fatto che i cattolici si sono finalmente svegliati, e che i laici e la sinistra che continuavano a pensare che il cattolicesimo politico fosse morto, rinchiuso nel privato, ora devono fare i conti con un nuovo cattolicesimo che porta con forza la fede nella sfera pubblica e nel dibattito politico. Lei come legge questo anno?

Che i cattolici si siano svegliati è palesemente una balla, nel senso che non si erano mai addormentati. Il paradosso è che quando c’era la vecchia Democrazia Cristiana, quello era un partito di ispirazione cattolica ma laico. Tanto è vero che durante il governo della Democrazia Cristiana sono stati in fin dei conti approvati con loro benevole opposizioni una serie di provvedimenti come la legge sul divorzio e poi quella sull’interruzione volontaria di gravidanza. Oggi invece c’è la gara dei cattolici in politica a chi risponde di più alle sollecitazioni del Vaticano. Perché, essendo divisi, ciascuno ha un piccolo pezzetto da coltivare e devono fare il più uno l’uno con l’altro… tra Centrodestra e Centrosinistra, sia ben chiaro, perché al family day hanno partecipato autorevoli esponenti, addirittura ministri, del Centrosinistra.
È un momento cupo, nel quale davvero l’integralismo non è soltanto quello islamico.

Parlando della presenza di ministri ed esponenti del Centrosinistra al family day e in quello che chiamiamo fronte clericale, mi viene in mente una recente intervista a Paola Binetti, che forse è il simbolo più lucente di questi esponenti. Quando le ho chiesto come mai si sente più vicina al Centrosinistra che al Centrodestra – pensiamo al fatto che in qualsiasi altra parte del mondo, Paola Binetti starebbe a destra, con i conservatori, non certo in uno schieramento progressista – lei ha risposto: “In fondo quel che resta della sinistra sono io: chi parla più di Marx e di materialismo? La nuova sinistra siamo noi del solidarismo cattolico”.
Ecco, lei, Diliberto, è comunista, e Paola Binetti con questa frase ha annientato tutto ciò che lei rappresenta…
Paola Binetti ha tutto il diritto di mettersi il cilicio. L’unica cosa che non può fare è chiedere agli altri di mettersi il cilicio. È una concezione molto songolare quella sua, secondo la quale i valori nei quali lei crede devono diventare i valori di tutti. Questa è la negazione della democrazia. È la negazione dei fondamenti e dei principi basilari di un paese liberale, non di un paese di sinistra.
Per quanto riguarda poi il materialismo e il marxismo, beh, la Binetti non ne sente parlare perché non mi frequenta.

Se parliamo di battaglia laica e della sinistra che si impegna nella battaglia laica, dobbiamo ricordare che per tanti anni la sinistra si è un po’ dimenticata di questi argomenti, lasciandoli quasi in monopolio al Partito Radicale. Ora accade un po’ meno, ma non del tutto, se pensiamo che due giorni fa, alla celebrazione dell’anniversario del XX Settembre, in piazza a Roma c’erano solo Radicali e Socialisti. E la sinistra latitava…
Guardi, celebrare la presa di Porta Pia a me non sembra particolarmente rilevante dal punto di vista laico. Perché il Vaticano non chiede più il potere temporale della Chiesa, ma pretende di influenzare il potere temporale del Parlamento italiano, che è cosa molto più grave. Per cui la laicità non si giudica su chi sta a Porta Pia il 20 settembre… scherzando potrei dirle che io mi sono sposato il 20 di settembre e quindi, come dire, c’è una simbologia anche in questo ma in realtà era un caso… Dipende da come ci si comporta nelle istituzioni, se uno è laico o non è laico.
E chi sono i nemici della laicità nel Centrosinistra… a parte Paola Binetti?
I nemici sono non tanto coloro che sono legati alle gerarchie ecclesiastiche, ma sono coloro che non essendo legati alle gerarchie ecclesiastiche tuttavia non conducono la battaglia per certi valori. Quelli che accettano supinamente le decisioni altrui.

La ringrazio
A voi.


Sphere: Related Content

Nessun commento: