banda http://blografando.splinder.com

giovedì 27 settembre 2007

La FIGC segua l'esempio argentino e combatta l'omofobia .

I mondiali di calcio gay hanno l'obiettivo dichiarato di rompere il tabù "omosessualità e sport" e combattere l'omofobia. L'evento, giunto alla sua decima edizione, si sta tenendo a Buenos Aires e vede la partecipazione di oltre 30 nazioni tra cui l'Italia.

A patrocinare l'iniziativa, oltre al ministero dello Sport e al Comune di Buenos Aires, si è aggiunta la Federazione Calcio Argentina. Inizialmente la stessa aveva mostrato imbarazzo e perplessità ma alla fine ha deciso, oltre a dare il semplice patrocinio, di inviare gratuitamente 25 arbitri federali e concedere l'accesso gratuito agli stadi.

"La Federazione Calcio Argentina – dichiara Fabrizio Marrazzo responsabile Sport Arcigay – è una delle poche organizzazioni sportive al Mondo, dopo Inghilterra e Belgio, che si batte contro l'omofobia nello sport. Il fenomeno è sempre più evidente e rilevante tanto da essere riconosciuto come tale dalla UEFA e dal FARE (Footbal Againist Racim in Europe). L'omofobia nello sport viene espressa in modo invisibile e passa sotto silenzio. Nella maggior parte degli stadi europei vi sono cori e slogan omofobici e anti omosessuali. Nessun giocatore professionista ha mai avuto il coraggio di dichiararsi apertamente omosessuale."

"L'omosessualità continua ad essere considerata come provocazione o peggio come un insulto. Il motivo per cui nessun calciatore gay, nonostante ne esistano diversi, si è dichiarato tale è perché le strutture calcistiche non sono sufficientemente aperte. Per iniziare a debellare questo fenomeno sarebbe buona cosa ammettere pubblicamente che gli omosessuali esistono e che sono ben accetti nel nostro sport"
.

"Su tali esempi positivi che ci arrivano da oltreoceano – aggiunge Aurelio Mancusochiediamo alla FIGC di attuare un protocollo di intesa con la Lega Calcio per contrastare l'omofobia negli stadi, in modo da eliminare da subito i cori omofobi, e rendere cosi il calcio uno sport che possa essere vissuto e praticato serenamente anche da lesbiche e gay".
Presidente nazionale Arcigay -

Sphere: Related Content

Nessun commento: