(Sostenibile) Sia Barack Obama che Hillary Clinton sono contrari ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma favorevoli alle unioni civili. Entrambi si oppongono ad un divieto costituzionale ai matrimoni omosessuali e ritengono che la scelta spetti infine ai singoli Stati.
Tra i Repubblicani, John McCain si oppone ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma, come i suoi rivali democratici, è favorevole alle unioni civili, si oppone ad un divieto costituzionale ai matrimoni omosessuali e ritiene che spetti ai singoli Stati decidere la propria legislazione in materia.
Ron Paul, anche in questa materia, segue la sua logica di un governo minimale. Conseguentemente, pur ritenendo a titolo personale che il matrimonio sia definibile come l'unione tra persone di sesso diverso, considera che una simile definizione non possa essere inserita nella Costituzione federale e che i singoli Stati debbano essere liberi di regolare come meglio credono la materia.
Mike Huckabee si oppone sia ai matrimoni omosessuali che alle unioni civili.
Problematica la posizione di Mitt Romney, che anche su questo argomento ha recentemente cambiato idea per non alienarsi il supporto dei neocon. Da governatore del Massachussets aveva promosso una legge in favore del riconoscimento delle unioni civili tra omosessuali, ma oggi si dice contrario sia ai matrimoni omosessuali che alle suddette unioni civili.
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