(TGCom) I deputati organizzano una raccolta per le vedove e gli orfani dei morti nel rogo della Thyssenkrupp, ma versano a testa solo 9 euro. La colletta era iniziata prima di Natale e aveva raccolto 1300 euro. Preoccupati per la gogna mediatica, i deputati hanno rimesso mano al portafogli, così la cifra è salita a 6mila euro. Somma misera, tanto che i gruppi parlamentari sono intervenuti. Risultato: dopo l'Epifania la raccolta è arrivata a 12.500 euro.
Riporta Il Giornale che alla Camera 630 deputati, per iniziativa dell'onorevole Roberto Poletti (Verdi) e Maurizio Bernardo (FI), sono stati chiamati a partecipare ad una sottoscrizione di aiuto per le vedove e gli orfani degli operai morti nel rogo dell'acciaieria Thyssenkrupp di Torino. La partecipazione, però è stata tutt'altro che di massa. Gli onorevoli, prima di andare in vacanza per Natale, avevano versato complessivamente 1300 euro. Poi, minacciati dai promotori di essere dati in pasto alla stampa, la somma raccolta è quadruplicata fino a raggiungere 6mila, poco più di 9 euro e mezza a testa.
Colletta misera, tanto da far intervenire i gruppi parlamentari. Risultato: dopo l'Epifania la cifra ha raggiunto la soglia dei 12.500 euro. Anche i gruppi che non hanno ancora versato hanno promesso di contribuire presto, come molti dei singoli deputati che erano assenti all'appello.
L'imbarazzo alla Camera è cresciuto quando si è scoperto di aver fatto una colletta di molto inferiore a quella organizzata dai dipendenti di Montecitorio che hanno un'associazione chiamata "Gruppo di solidarietà" che ogni anno organizza una raccolta interna di fondi da devolvere in beneficenza. Più della metà partecipa versando la paga di una giornata lavorativa o di mezza: ogni anno raccolgono tra i 25 e i 35mila euro.
All'indomani della tragedia della Thyssenkrupp, infatti, gli animatori del Gruppo hanno inviato un primo aiuto concreto alle famiglie delle vittime. Due deputati, il verde Poletti e Bernardo di Forza Italia hanno scoperto l'iniziativa e hanno deciso di promuoverla tra i colleghi a cui hanno indirizzato una lettera perchè gli onorevoli contribuissero alla raccolta benefica "poichè - si legge - questo tragico evento non può lasciare inerti le nostre coscienze e siamo certi che avremo la vostra solidarietà".
Ma Poletti e Bernardo sono andati oltre: hanno fatto massiccia porpaganda in Transatlantico fino alla chiusura natalizia, quando hanno scoperto che la cifra complessivamente raccolta era di appenna 1300 euro. I due deputati hanno allora moltiplicato gli appelli e avvertito che se i giornali fossero venuti a sapere di quanto accaduto la Camera avrebbe fatto una figuraccia.
A poco è valso lo sforzo, la somma raccolta è salita di poco, prima a 6mila euro poi, dopo l'Epifania, ha raggiunto i 12.500 euro grazie alla sottoscrizione in extremis dei gruppi parlamentari, i singoli invece continuano a latitare. Il verde Poletti inizia però a spazientirsi: "Se non i miei colleghi non si svegliano, renderò pubblici i nomi".
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