Disposta la custodia cautelare in carcere. Li aveva scambiati per donne ma resosi conto dell'errore si è tirato indietro. Quindi è stato rapinato e stuprato.
(Il Corriere della Sera) Li ha scambiati per donne e ha accettato un passaggio in auto, quindi è stato violentato. Vittima: un italiano di 26 anni. Aggressori: due viados sudamericani, uno peruviano di 29 anni (Sabrina) e un argentino di 25 (Mariana). I due sono stati fermati dai carabinieri di Corsico. La notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio i tre si sono conosciuti vicino a un locale milanese, il Freelife. Verso le 2 di notte, il giovane, insieme a un amico, ha accettato un passaggio in auto verso casa. A Corsico, i quattro hanno avuto un approccio ma il 26enne, resosi conto dell'errore, si è tirato indietro. A quel punto, secondo quanto ha denunciato il giorno successivo ai carabinieri, i due sudamericani lo avrebbero picchiato, derubato di cellulare e soldi, costringendolo poi a turno a dei rapporti sessuali. Dopo la denuncia, la notte tra il 4 e il 5 gennaio il giovane è tornato sul posto insieme ai militari dell'Arma e ha riconosciuto i due aggressori che si prostituivano in zona. I due extracomunitari, su uno pendeva già un decreto di espulsione, sono stati interrogati per la convalida dal gip Andrea Pellegrino su richiesta del pm Maria Vulpio, e hanno negato tutto dicendo che quella notte si trovavano da tutt'altra parte. Il gip ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere con le accuse di violenza sessuale di gruppo, furto e violazione della legge sull'immigrazione.
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