Contemporaneo di Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Giorgione e Tiziano, Sebastiano Luciani detto del Piombo, fu protagonista di un periodo storico ricco di importanti trasformazioni politiche e sociali, che ritrasse nei suoi dipinti. La mostra espone 80 dei suoi lavori, tra tavole di grandi dimensioni, ritratti, piccoli dipinti su lavagna e disegni preparatori.
Allievo di Giambellino e Giorgione, visse inizialmente l’ambiente laico di Venezia per trasferirsi in seguito a Roma, nel 1511 al seguito di Agostino Chigi, il banchiere del papa. Nella capitale divenne amico di Michelangelo che si dice lo aiutasse nella preparazione dei suoi disegni, non essendo del Piombo, un abile disegnatore. Un rapporto decisivo per l’artista veneziano, che trasse grande forza dall’insegnamento di Michelangelo, come si vede negli studi preparatori per la “Pietà” e la “Flagellazione”, presenti alla mostra insieme ad alcuni disegni del maestro toscano. E grazie alla presenza dei disegni preparatori di entrambi gli artisti, si potranno fare dei confronti.
Per questa mostra sono stati raccolti molti capolavori presenti nelle collezioni di musei internazionali come il Metropolitan Museum di New York, del museo del Prado, di Berlino e di Houston tra gli altri. Curato da Claudio Strinati, l’evento prosegue dopo Roma presso il Staatliche Museen - Gemäldegalerie di Berlino.
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