banda http://blografando.splinder.com

sabato 19 gennaio 2008

Sassuolo. Sindaco e sentenza Cassazione su clandestino omosessuale.

(Sassuolo 2000) “Il diritto alla vita è sacro ed inviolabile, prescinde dal colore della pelle, dalla razza, dagli orientamenti sessuali o politici; ma continuare ad allargare i buchi di un filtro che contiene già troppe falle rischia di creare un danno, anziché ribadire un diritto”.

Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta così la decisione della Corte di Cassazione che, di fatto, permette al clandestino omosessuale di non ottemperare all’ordine di espulsione perché in patria rischia di essere perseguito penalmente.
“Nessuno vuole puntare il dito contro gli omosessuali – prosegue il Sindaco – quello che si vuole è che alle parole seguano i fatti, che l’obiettivo che sta alla base di una legge non venga poi vanificato dalla sua interpretazione. Credo tutti quanti ricordino, agli inizi del mese di Novembre, il caso dei tre extracomunitari clandestini arrestati e rimessi in libertà perché non avevano i soldi per rientrare in patria o non avevano i documenti necessari.
Certo – commenta Pattuzzi – i due casi sono diversi, ma il rischio è comune: nessuno vuole che, per evitare di ottemperare all’ordine di espulsione, si possa superficialmente dichiarare di non avere soldi, non avere documenti o essere omosessuali.
In questo modo non solo si vanifica l’enorme lavoro e i rischi che quotidianamente corrono le Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza ai cittadini, si vanifica anche il concetto stesso che stava alla base di una legge che voleva essere restrittiva, come la Bossi /Fini, e che in realtà si è dimostrata troppo lacunosa. Va ricordato, infatti, che un extracomunitario clandestino arrestato e processato non può essere processato una seconda volta per lo stesso reato: per cui il rischio è quello di concedere troppo superficialmente una sorta di immunità riguardo la clandestinità, un’immunità che va contro le richieste della gente, contro la legge, contro la stessa logica comune. Quanto chiediamo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – è uniformità di giudizio, coerenza interpretativa ed analisi approfondite sui singoli casi”.

Sphere: Related Content

Nessun commento: